di David Colzi. Ph: Foto Olympia
giugno 2016
Nelle interviste, chi conduce la conversazione è quasi sempre l’intervistatore, ma stavolta anche noi ci siamo arresi: dialogando con Chiara Silvestrini, bisogna per forza lasciarsi trasportate dagli eventi e dalla simpatia travolgente della persona (e del personaggio). Infatti Chiara è… Chiara, cioè un’arredatrice di interni meticolosa e preparata, «vestita in tailleur», ma è anche Maria Claretta, il clown suo alter ego, che da qualche anno intrattiene bambini e genitori a feste ed eventi. «Maria Claretta è la mia cugina gemella» dice sorridendo e noi ovviamente le crediamo. Il nome di questo simpatico pagliaccio è un chiaro omaggio al film Sister Act, dove Whoopi Goldberg interpreta suor Maria Claretta, un personaggio istrionico che mette a soqquadro un intero convento.
Il percorso di Chiara nell’animazione inizia con i figli, Anna e Marco (se vi viene in mente il titolo di una canzone, sappiate che non vi state sbagliando), rispettivamente di 13 e 9 anni; è stato grazie a loro che la “cugina” di Maria Claretta è entrata nel mondo colorato di Peppa Pig, Teletubbies e soprattutto in quello delle feste per bimbi. Così guardando gli intrattenitori che si avvicendavano nelle varie feste di compleanno, Chiara ha deciso di dare il suo contributo: «A me piace far divertire sia i piccoli che i grandi». specifica «Infatti cerco di coinvolgere i genitori “arruolandoli” come assistenti, e non solo loro: invito anche gli zii e i nonni se sono presenti. D’altronde oggi tutti abbiamo poco tempo per giocare in famiglia, quindi una festa può diventare un’occasione per ritrovarsi». Ma i parenti ci stanno? «Quasi sempre. Pensa che io dipingo subito un cuoricino rosso sul naso di tutti, come ha Maria Claretta e alla fine anche chi non lo voleva, si lascia convincere, tanto per non rimanere l’unico. Questo aiuta gli adulti ad entrare nell’atmosfera della festa, levandosi di dosso un po’ di “grigio”». Chissà quanti complimenti dai più piccoli… «Gli abbracci dei bimbi valgono più di tante parole». Adesso però non dovete pensare che questo sia un lavoro in cui ci si improvvisa; infatti Chiara/Maria Claretta ha seguito corsi specifici per animatrice, per modellazione e installazione palloncini e di trucca bimbi. Tutt’oggi si tiene costantemente aggiornata, ampliando così le sue competenze.
Come dicevamo all’inizio, oltre a palloncini colorati, a festoni e trucchi di magia, Chiara continua in parallelo il lavoro di arredatrice, facendo consulenza soprattutto per privati e riscuotendo anche in questo ambito discreti consensi. «Una volta alla casa di Babbo Natale a Montecatini, dopo essermi esibita con il teatro dei burattini, un cliente mi riconobbe;» ricorda divertita «subito pensai che non mi avrebbe più affidato il lavoro, vedendomi nelle vesti da Maria Claretta, invece mi disse di aver apprezzato la mia versatilità». Tu hai iniziato il lavoro di animatrice da pochi anni, e per seguire questo sogno hai rinunciato a un posto fisso: ti sei pentita? «No, perché credo che nella vita non si debba mai usare la parola “ormai”, cioè non bisogna rinunciare a un sogno, piccolo o grande che sia, solo perché non si è più giovanissimi. L’importante è divertirsi ed essere soddisfatti». E i tuoi familiari cosa dicono? «Sono felici di vedermi felice. Pensa che mia mamma Fiorella, quando ero piccola, teneva sempre in casa dei palloncini colorati e ad ogni bimbo che veniva da noi ne regalava uno dopo averlo gonfiato… chissà, forse era un presagio» conclude sorridendo Chiara/Maria Claretta.