Tratto dal quotidiano La Nazione a firma di Giancarlo Zampini
giugno 2009
Dopo avere bussato a tutte le porte ottiene le risposte che cercava dalla Regione Toscana. E’ quanto accaduto a Daniele Manetti, coordinatore del Comitato di cittadini di Olmi e del Circolo Legambiente Agliana – Quarrata, che negli ultimi mesi ha chiesto a tutte le istituzioni quale fosse la qualità dell’aria ad Olmi, in particolare dove si incrociano la Statale 66, via IV Novembre e via Montalbano, oltre il centro della frazione di Vignole. Le risposte arrivate dalla direzione generale dell’Arpat della Toscana dicono che la qualità dell’aria che si respira nelle zone evidenziate è di pessima qualità, dice Daniele Manetti, mostrandoci la lettera a lui pervenuta con la firma riportata della dottoressa Sonia Cantoni, direttore generale, dove si legge testualmente: L’esame dei valori relativi alle tre centraline di Pistoia, Montale e Poggio a Caiano, pur non permettendo di estrapolare il valore numerico, consente comunque di prevedere che i valori di polveri PM10 nella situazione dell’incrocio di Olmi e Vignole siano piuttosto elevati, con una media annua prossima al valore limite di 40 microgrammi/metro cubo e un numero di giorni di superamento del valore medio giornaliero di 50 microgrammi/metro cubo maggiore dei 35 previsti dalla normativa, come si riscontra comunemente nelle zone interessate da rilevante traffico autoveicolare: valori determinati da una media delle tre postazioni sopra riportate dotate delle centraline.
Un percorso accidentato quello fatto da Daniele Manetti, che prima di rivolgersi all’Arpat regionale si era rivolto anche alle altre istituzioni, come dice lo stesso Manetti: <<Come Comitato di Olmi abbiamo prima contattato l’amministrazione comunale, nella persona dell’assessore all’ambiente Marco Mazzanti, poi siamo andati in Provincia, ma le risposte più puntuali ed attendibili sono arrivate dall’Arpat Toscana. E’ proprio il caso di dire che in questa occasione siamo più informati noi cittadini degli enti locali; per la prima volta siamo entrati in possesso di dati scritti, visto che l’Arpat ci ha rimandato la tabella interamente compilata che noi del comitato avevamo predisposto>>.
Adesso quale strada imboccherete?
<<Non ci accontentiamo più dei dati virtuali, frutto di una media, ricavata oltretutto da postazioni meno trafficate di Olmi e Vignole: come prevede la normativa europea la nostra zona deve essere dotata di centralina di rilevamento>>.
Avete messo al corrente l’amministrazione dei dati pervenuti?
<<Certamente>>, dice ancora Daniele Manetti, <<consegnati e messi a protocollo. Alla luce di questa comunicazione ufficiale da parte dell’Arpat Toscana, Legambiente e Comitato di Olmi chiedono che siano presi tutti i provvedimenti necessari per ridurre l’inquinamento atmosferico e sono disponibili a promuovere un’assemblea, coinvolgendo tutti i cittadini residenti in via IV Novembre, fino alla Ferruccia, quelli di Olmi e Vignole, di via Montalbano e via Statale 66>>.