di Daniela Gori
settembre 2021
È la prima Comandante donna della Municipale di Quarrata: Pamela Michelozzi ha preso il posto di Marco Bai, andato in pensione lo scorso 31 maggio dopo una lunga carriera.
Laureata in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Firenze, nel suo curriculum sono tante le tappe che l’hanno portata a questo incarico di maggiore responsabilità. E’ in Polizia Municipale dal gennaio del 2002; prima di entrare a Quarrata nel dicembre 2002, ha lavorato per brevi periodi alla Municipale di Montale e di Montemurlo. Nell’aprile del 2006 ha sostenuto il Concorso da Ufficiale e ha dunque assunto il ruolo di Vicecomandante al Comune di Quarrata, dove è rimasta fino al 30 aprile 2010. Successivamente ha lavorato per sei anni alla Polizia Municipale di Montale, per poi tornare a Quarrata il 31 dicembre 2016, affiancando il Comandante Marco Bai. Dal primo giugno 2021 ha assunto il ruolo di Comandante della Polizia Municipale di Quarrata.
Nata e cresciuta a Quarrata, è orgogliosa di questo incarico, che ancora più di prima la porta ad essere al servizio della città. «Non voglio deludere le aspettative della mia città, degli amministratori e del sindaco, che ringrazio per la fiducia riposta nella mia persona e nella mia professionalità» ha detto la Comandante Pamela Michelozzi al momento del suo insediamento. «Se nella mia carriera sono arrivata a questo punto, lo devo in gran parte ai componenti della mia famiglia ed è a tutti loro che in questo momento rivolgo il mio sentimento di profonda gratitudine. Ringrazio il Comandante Bai e tutti i comandanti con cui ho condiviso il mio percorso lavorativo per l’insegnamento, la fiducia, la stima e il rispetto reciproco che hanno contraddistinto questo cammino. Con la collaborazione di tutto il personale della Polizia Municipale, continuerò a svolgere il lavoro che ha sempre contraddistinto il comando di Quarrata e che ha avuto come scopo principale la sicurezza stradale: continueremo a fare servizi mirati per diminuire il fenomeno della circolazione dei veicoli privi di assicurazione e di revisione, svolgendo anche servizi di controllo sulla velocità, soprattutto nei mesi estivi. Il lavoro della Polizia Municipale, poi, è fatto anche di molto altro: polizia giudiziaria, edilizia, ambiente, accertamenti anagrafici, collaborazione con le altre forze dell’ordine, e tanto altro ancora. Concentrerò ogni mio sforzo per il bene della nostra comunità, con l’augurio di poter contare sulla fattiva collaborazione di ogni cittadino».
Pamela Michelozzi quindi al momento del suo insediamento ha praticamente inaugurato l’ufficio di comandante della sede che era stata appena rinnovata. Il comando è stato infatti notevolmente ampliato andando ad occupare i locali limitrofi lasciati liberi dal Servizio Urbanistica ed Edilizia trasferito al Polo Tecnologico. È stata dunque radicalmente modificata la dislocazione interna dei locali ed in particolare quelli al pubblico: vi è un nuovo ingresso per la cittadinanza, un nuovo front office per gli uffici di sportello e per il piantone, una stanza completamente riservata alla videosorveglianza, una sala riunioni, nuovi spazi per gli uffici. Cambiato anche l’ingresso riservato ai cittadini, che devono entrare dall’accesso a fianco della vecchia entrata del comando, che ora è invece riservata al solo personale della Polizia Municipale. All’interno, il cittadino è accolto da un’ampia sala di attesa sulla quale si affacciano tutti i servizi di sportello, compreso l’ufficio residenze ed il piantone.
Qui è possibile ad esempio chiedere informazioni, pagare le sanzioni, chiedere e ritirare permessi di vario genere. Vi sono poi altri uffici che svolgono prevalentemente attività di back office, ma che in alcuni casi possono ricevere i cittadini per questioni particolari, su appuntamento, come ad esempio, l’ufficio che si occupa della gestione delle sanzioni e quello che si occupa dei controlli dei settori dell’edilizia e del commercio. Anche in questi casi la nuova dislocazione permette, all’occorrenza, un’adeguata accoglienza dei cittadini in spazi più ampi ed adeguatamente riservati. Completamente dedicata alla videosorveglianza è la stanza al piano superiore, munita di un grande schermo dove sono proiettate le immagini delle telecamere dislocate sul territorio.