di David Colzi
giugno 2019
Il nostro girovagare in cerca di aziende storiche e di eccellenza, stavolta ci ha portato a Valenzatico, proprio sotto il ponte, dove c’è la sede della ditta “Innocenti Silvano snc”. A parlarci di questa attività imprenditoriale c’è Tiziano, figlio del fondatore e attuale titolare. Il tutto è nato proprio con il signor Silvano che cominciò il suo lavoro verso la metà degli anni ’50, andando in giro col motorino per realizzare gli impianti elettrici, in un periodo storico in cui nelle case iniziavano ad entrare le prime lampadine, quando, come ricorda Tiziano, le file delle luminarie di Natale si realizzavano a mano, tingendo le lampadine stesse con la vernice ad alcool.
Il primo negozio venne aperto negli anni ’70 in piazza a Valenzatico, davanti al circolo, nella casa dello “Sceriffo”. La ditta iniziò pian piano ad ampliare l’offerta vendendo elettrodomestici, quando ancora questi si compravano in paese e non ci si affidava ai centri commerciali o ad Amazon. Era il periodo in cui le persone acquistavano il primo televisore, quando erano i clienti a cercarti per un lavoro e non viceversa, il tutto senza troppi preventivi da firmare e controfirmare, perché contava soprattutto la fiducia reciproca.
Nel 1975 entrò in azienda il figlio Tiziano, col preciso intento di trasformare la ditta in qualcosa di più di moderno e al passo con i tempi. Silvano, che aveva intuito le ambizioni e i progetti del figlio, con i relativi grattacapi che ne sarebbero conseguiti, lo mise in guardia con una frase che lui ricorda ancora: «Queste sono le chiavi: io ho sempre dormito, se te non vuoi dormire, prendile». Questo fu il passaggio di testimone. Fra le prime intuizioni di Tiziano, ci fu quella di riservare un ampio spazio per il noleggio delle videocassette, dato che negli anni ’80 iniziarono ad entrare nelle case i primi videoregistratori; nacque così il “Video club 80”. Il negozio si trasferì per problemi di spazio accanto alla cartoleria Elle Elle, e divenne il più fornito della provincia; oltre a questo, venne ampliata la proposta commerciale. Sempre su quel versante, Tiziano si munì di una cabina di regia, per montare i video dei matrimoni, oppure per convertire i filmati dalla pellicola Super 8, aggiungendoci magari un sottofondo musicale. Insomma seguiva il fermento tecnologico legato al benessere. E siccome i soldi circolavano e in tanti mettevano su la fabbrica o lo stanzone a fianco della propria abitazione, la “Innocenti Silvano” iniziò a lavorare anche sugli impianti elettrici per le ditte. Allora l’economia continuava a galoppare e col tempo ci vollero ben 24 dipendenti per gestire tutte le richieste. Con l’ampliamento dell’azienda, non bastavano più i committenti privati, così Tiziano, cominciò ad interessarsi ai bandi pubblici e a partecipare alle gare d’appalto. L’azienda si certificò con il sistema di Qualità ISO 9001, oltre alla certificazione per eseguire appalti pubblici.
Fra pubblico e privato, ecco alcune committenze. C’è stato l’impianto elettrico per la parte vecchia e nuova dell’ospedale del Ceppo di Pistoia (ci riferiamo a quella che affacciava sul viale Matteotti), di cui la “Innocenti Silvano” curò anche la gestione e la manutenzione per qualche anno. La ditta si occupò poi di manutenzione dell’impianto elettrico dell’ex Breda; una fiducia riconfermata tutt’oggi dall’Hitachi, basti pensare che nel dicembre appena trascorso, Tiziano e i suoi collaboratori hanno risistemato la cabina di media tensione dello stabilimento: «un intervento a cuore aperto» ci dice sorridendo. Non sono mancati neanche i quadri elettrici “da asporto”, cioè realizzati e spediti al destinatario, come è accaduto per un pozzo petrolifero nel Kuwait. «Il lavoro va cercato dov’è», precisa Tiziano. «Anche a me piacerebbe lavorare solo in zona, ma i tempi sono cambiati e bisogna adattarsi». Fra le varie realizzazioni c’è stato poi l’impianto elettrico e fonico per la discoteca Quetzal di Serravalle Pistoiese: «Abbiamo dato voce a quella discoteca» ammette ridendo.
Arrivando al giorno d’oggi, è di fresca inaugurazione l’impianto di illuminazione interna per il duomo di Pescia, terminato nel mese di maggio. Il risultato è davvero suggestivo, con una luce irradiata in maniera da valorizzare l’interno della chiesa e le sue opere. Spostandoci dal sacro al profano, Tiziano e i suoi collaboratori, si sono recentemente occupati della manutenzione dell’impianto elettrico della sede della Regione Toscana a Firenze. Rimanendo sul versante della pubblica amministrazione, da ditta quarratina di occupa anche dei Comuni limitrofi, fra cui Quarrata, oltre ad alcuni a livello regionale e nazionale.
A questo punto del racconto capiamo che stiamo parlando di un’azienda “camaleonte” che oggi si è specializzata in impianti elettrici, idraulici, termoidraulici e di climatizzazione. Quindi non sorprende che gli sia stata affidata per i prossimi 3 anni persino la gestione di tutti gli impianti idraulici pubblici di irrigazione, dei giardini di Forte dei Marmi. Al riguardo Tiziano ironizza: «Abbiamo persino due piattaforme aeree di 16 e 30 metri; se un domani ci sarà richiesta, ci adopereremo anche nel curare il verde pubblico».
Rimanendo in tema di mercato da seguire, alla “Innocenti Silvano” non è sfuggito che il nuovo millennio, è stato inizialmente caratterizzato dalla corsa alle energie rinnovabili e alle innovazioni sulla termo idraulica, ed anche in questo caso non si è fatta trovare impreparata. Fra i lavori più importanti in questo settore ci sono interventi a due scuole di Lamporecchio e Pontedera, dove sul tetto di ciascuna di esse, è stato collocato un intero parco fotovoltaico per produrre energia gratuita per le strutture e il cui surplus, viene immesso in rete, usufruendo così dei vari incentivi.
La ditta oggi dà lavoro a 10 dipendenti e ad aiutare Tiziano, in amministrazione, c’è la figlia Isabella.
Quindi Tiziano, lei si sente arrivato…
«Assolutamente no! Oggi come ieri mi metto in discussione su tutto. Colgo l’occasione per ringraziare i miei collaboratori che, grazie alla formazione e all’aggiornamento continuo, risultano una squadra vincente».