Gustavo Provenzano – il brevetto di un “maestro artigiano toscano”

Gustavo Provenzano – il brevetto di un “maestro artigiano toscano”

di Daniela Gori

settembre 2018

Creatività e artigianato: una miscela che può portare a risultati straordinari. Come nel caso di Gustavo Provenzano, fabbro quarratino titolare della Guti Metal. Ha ideato e realizzato un sistema per raccogliere i palloni senza essere costretti a chinarsi. Un dispositivo utile alle squadre di calcio, basket, volley, che funziona anche da contenitore, per trasportare i palloni e per conservarceli dentro. Si chiama “EasyBalls” ed è un tubo leggero a colori vivaci, con un meccanismo a valvola, che quando lo si appoggia su un pallone, questo vi viene automaticamente trattenuto all’interno. Traforato per motivi di sicurezza (ha il marchio Ce), con le maniglie per impugnatura, come si legge sulla pagina facebook proprio di “EasyBalls” “aiuta a raccogliere le palle, le tiene in ordine nel magazzino, con una occhiata si contano le palle senza ripensamenti (che siano 5 o che siano 40), è stato pensato per trasportarlo in auto, lo trasporti come una valigetta”

L’idea a Gustavo è venuta frequentando l’ambiente della pallavolo con le figlie e vedendo la solita rete piena di palloni da portare sulla spalla, scomoda e disordinata. Nella sua officina si è messo a studiare un sistema nuovo, arrivando a questa “creazione”, che in poco tempo ha brevettato decidendo di proporla a qualche squadra. «Siccome venivano a Prato a vedere gli allenamenti alcuni osservatori del Real Madrid, mi sono presentato dicendo loro che avevo un oggetto da mostrare, che sicuramente non l’avevano mai visto. Loro ridendo mi hanno risposto che al Real c’è tutto, ma proprio tutto, indicandomi la smartball, la palla tecnologica dotata di sensori. Ma quando hanno visto il mio raccoglipalle, hanno detto stupiti: è vero, questo non ce l’abbiamo!». Così è finita che due EasyBalls sono partiti per la Spagna con gli osservatori del Real Madrid, e chissà se la cosa avrà futuri risvolti imprenditoriali. «Magari!, intanto mi accontenterei di venderne qualcuno sui campi dei team sportivi nostrani» ha rivelato sorridendo Gustavo «per il momento continuo a dedicarmi al mio lavoro di fabbro che mi dà sempre molte soddisfazioni». Soddisfazioni che gli hanno fatto ottenere a fine 2017 l’attestato di “maestro artigiano toscano”. Un riconoscimento della Camera di commercio di Pistoia, che ha voluto così premiare il giovane imprenditore con una cerimonia nella sala del consiglio, alla presenza del presidente Stefano Morandi, e di Simone Balli, presidente di Confartigianato imprese Pistoia. La sua ditta “Guti metal”, (Guti è il soprannome con cui è conosciuto da tutti Gustavo), è nata quando, giovanissimo a 23 anni, si mise in proprio. 

L’imprenditore, ora 42enne, aveva imparato il mestiere cominciando fin da ragazzino come apprendista in una bottega artigiana dove si lavorava il ferro. La sua ditta è diventata ormai eccellenza del territorio, anche perché è polivalente, ossia ha tutte le attrezzature per poter produrre qualsiasi cosa in ferro: cancellate, inferriate, scale, ringhiere e elementi di arredamento. Gustavo però è rimasto un ragazzone con i piedi per terra, pieno di entusiasmo e voglia di fare: «Il mio lavoro è fatto non solo di abilità ma anche di fantasia» aveva detto Gustavo in occasione del riconoscimento come maestro artigiano «noi non utilizziamo componenti già fatti ma li creiamo su misura. Ed è sempre una grande soddisfazione quando, passando per la strada, vedo qualche cancello fatto interamente dalla mia azienda. Ma credo comunque che certi riconoscimenti dovrebbero essere dati a tutti gli artigiani, che lavorano con fatica e sacrificio e si meriterebbero un po’ di gratificazioni. E a Quarrata ce n’è tanta di gente che lavora bene».

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