di Daniela Gori
marzo 2018
Nel variegato panorama delle associazioni culturali che animano la vita cittadina, merita senz’altro considerazione il circolo di cultura politica “Agorà”. Nata nel 2011 a Montemagno, l’associazione, che ha anche il proprio profilo su Facebook, si prefigge come obiettivo di stimolare la riflessione e l’interesse dei cittadini per le vicende dell’attualità e della vita pubblica.
Nel corso degli anni Agorà è molto cresciuta, con tante nuove adesioni, inserendosi sul territorio con l’organizzazione di conferenze, incontri e dibattiti mai monotematici, ma sempre con riferimenti alla società e ad argomenti sempre nuovi che abbracciano la persona a 360 gradi. «Quello che soprattutto ci prefiggiamo» ha spiegato la presidente dell’associazione, Renata Fabbri «è stimolare una continua riflessione critica su più temi, che variano dall’informazione sulle vicende delle istituzioni alla questione femminile, dai problemi transgenerazionali alle tematiche legate ai migranti, ma sempre cercando di dire qualcosa di diverso».
Ma anche il territorio, è spesso fulcro delle attività organizzate da Agorà: «Per esempio abbiamo ideato “Olio Novo”, una manifestazione che ha l’obiettivo di conoscere e promuovere la nostra identità culturale coinvolgendo produttori, esperti e scuole. Ma l’olio poi diventa un pretesto per ragionare del Montalbano, e della sua difesa. Ci piace occuparci anche di arte, organizzando mostre collettive o individuali, con artisti che gravitano nella nostra area. L’importante per noi di Agorà è sempre riuscire ad offrire qualcosa di diverso, creando occasioni di incontro che mettano a confronto opinioni divergenti. A nostro parere la riflessione condivisa porta a fare sempre un passo in avanti nella crescita di una comunità. Noi abbiamo ben presente tuttavia quanto la comunicazione sia utile per veicolare le idee e formare l’opinione pubblica, per questo la nostra intenzione principale è fornire una specie di “cassetta degli attrezzi” per dare ai cittadini gli strumenti per capire la società che abbiamo intorno, ragionando comunque con la propria testa. La lettura della contemporaneità deve essere sempre vista come arricchimento».
Agorà per questo si avvale anche della collaborazione con altri soggetti, proprio per estendere il dibattito e non sovrapporsi alle altre iniziative, coinvolgendo altre associazioni quali il circolo Acli di Montemagno, o il consorzio Pam Produttori agricoli del Montalbano. Un altro esempio è la collaborazione con Aiart, (Associazione Italiana Ascoltatori Radio e Tele-teatro-cine-spettatori), con cui ha organizzato incontri sul potere che i mass media esercitano sulla vita degli individui e sui risvolti che hanno sulla ludopatia, piaga sociale ormai sempre più diffusa.