di Daniela Gori. Ph: Foto Olympia
dicembre 2017
Una soddisfazione professionale che va ad aggiungersi alle tante già ottenute come artista in prima persona, ma questa volta come insegnante di canto: è quella che ha raccolto Benedetta Gaggioli, soprano lirico e giovane maestra della scuola di musica “Allemanda”, da quando due sue piccole allieve di Quarrata, Ludovica Magni e Marika Mattina, sono entrate a far parte del “Coro delle voci bianche” del Maggio Musicale Fiorentino diretto da Lorenzo Fratini e Sara Matteucci. Una conferma del valore del modo di lavorare per le insegnanti della scuola “Allemanda” – oltre a Benedetta Gaggioli c’è anche Matilde Niccolai che insegna musica e clarinetto e sassofono – vedere due loro allieve continuare in modo prestigioso la strada intrapresa all’inizio con loro.
E’ stata proprio Benedetta (insieme a loro nella foto in questo articolo) a consigliare alle due bimbe di tentare l’audizione, dopo averle seguite per qualche anno alla scuola di musica. E’ dunque stata lei a riconoscere nelle due giovanissime cantanti quella particolare predisposizione: «Avevo visto che le bimbe sono particolarmente dotate, non solo dal punto di vista vocale, ma anche da quello del carattere;» racconta Benedetta Gaggioli «sono entrambe determinate, e soprattutto nello studio del canto e della musica (Ludovica suona il violino e Marika pianoforte e clarinetto) hanno sempre messo tanto impegno».
Ludovica, 10 anni, e Marika, 9 anni, erano risultate idonee dopo aver partecipato alle selezioni indette dall’accademia del Maggio. Ludovica, che è più grande e particolarmente dotata, fa già parte degli 81 elementi del coro, ha cantato in alcuni concerti ed è stata anche inserita in un piccolo gruppo che si è esibito nel giugno scorso a Montecitorio. Ma la prima grande esperienza in teatro alle prese con l’opera lirica è stata recentemente con “Tosca”. In quell’occasione, Benedetta seduta nella poltroncina del teatro ha potuto assistere con un pizzico di commozione, lei cantante lirica, all’esibizione del coro dove cantava la sua piccola allieva. «Una bellissima occasione per crescere» racconta la signora Magni «mia figlia ha vissuto con grande emozione quello spettacolo, non solo sulla scena, ma anche nel backstage, con le prove di canto e di costumi, regia scenica e luci. E’ come se fosse stata catapultata in un mondo diverso da quello in cui siamo abituati a vivere, dove riceve un grande insegnamento di vita». La disciplina, il rigore, e lo studio della musica sono tappe formative che comunque si mescolano alla gioia e al divertimento di fare qualcosa che piace e appassiona. Intanto Marika, più piccola, è stata inserita al momento nel corso propedeutico, che frequenta regolarmente per studiare il canto e la musica «è talmente appassionata che per lei la musica è vita» spiega mamma Teresa «e fin da piccola ha sempre dimostrato questa passione. Per noi genitori è una bella soddisfazione e speriamo che possa continuare in futuro». La bella soddisfazione comunque richiede alle due famiglie un impegno notevole: portare le bambine a Firenze regolarmente due volte a settimana, alle lezioni di canto, e per Ludovica anche ogni volta che con il coro ha un concerto. «Un sacrificio che necessita di un po’ di organizzazione familiare, ma che facciamo volentieri» dicono entrambe le mamme.