Tratto dal quotidiano “La Nazione” a firma di Giancarlo Zampini
Foto ritratto: Gabriele Bellini.
dicembre 2008
La scomparsa dello scultore Jorio Vivarelli non è passata inosservata a Quarrata, città nella quale l’artista – nativo di Fognano – ha lasciato la propria impronta con alcune opere di grandissimo livello, due delle quali davvero monumentali. Un altorilievo in bronzo di oltre tre metri, dal titolo “La scuola che prepara i giovani al lavoro”, si trova presso la succursale della scuola Media Bonaccorso da Montemagno di Quarrata, come dice il dirigente scolastico, Anna Maria Bizzarri: <<Si tratta di una realizzazione donata da Jorio Vivarelli nel 1959 per l’inaugurazione dell’unica scuola superiore esistente in quegli anni a Quarrata: una scuola di avviamento professionale che l’artista ha bene rappresentato, riportando anche alcuni strumenti di lavoro e dei mestieri nella parte alta dell’opera>>. (…)
(…) Un altro importante monumento di Jorio Vivarelli, “Le madri che piangono”, è quello dedicato alle vittime di incidenti stradali, posizionato a cura del Lions Club Quarrata Agliana Pianura Pistoiese, davanti la palazzina Lenzi di via Trieste. L’opera, commissionata dalla famiglia Lenzi in ricordo della morte del figlio perito in un incidente automobilistico, è stata per tanti anni sul luogo confinante l’incidente mortale, lungo la statale 66 fra le frazioni di Barba e Bottegone. Un’altra scultura, sempre di Vivarelli, si trova sopra la tomba Lenzi all’interno del cimitero di Santallemura.
