di Marco Bagnoli
giugno 2022
Quest’oggi, tanto per uscire un po’ dalla monotonia di tutti i giorni, ci siamo mangiati il fungo magico e siamo andati a far visita a Chiara nel suo mondo tutto speciale, dove si mangia bene e si gioca a palla coi cagnolini a strisce, tutti rossi e neri. No, non ci sta prendendo un colpo di calore, anche se ormai la nostra testa ha i gradi contati! Siamo risaliti davvero per via Montalbano, e abbiamo conosciuto per davvero Chiara Carradori, nel suo negozio pieno di cose buone senza glutine. Entriamo e Chiara ci accoglie con tutti i suoi tatuaggi: uno di questi raffigura la sagoma di lei con la sua canina di un tempo, Gila, chiamata così in onore di Gilardino (e questo è già un indizio…), mentre oggi ne ha tre.
Chiara gestisce il negozio di famiglia dedicato dal 2011 alle varie intolleranze alimentari, fin da quando il fratello Andrea, acceso tifoso di una squadra un po’ settentrionale, non scoprì di essere celiaco. Quella della celiachia è una condizione che negli ultimi tempi va emergendo sempre più, forse per una maggiore attenzione nel riconoscere gli avvertimenti del proprio corpo, o forse perché negli anni sta cambiando la natura stessa del grano. Comunque sia, Chiara la trovate qui, sempre attenta, il giorno come la notte, quando sforna il pane e i dolci al piano di sopra. Ed è proprio nelle pause forzate della panificazione, quando la pasta lievita lenta a suo piacimento, che Chiara, da appassionata spettatrice di YouTube, decide un bel giorno, anzi, una bella notte, di fare come quei ragazzi che parlano della loro passione sportiva e hanno un sacco di follower. Tanto che ci vuole?, l’importante è capirne qualcosa di calcio. Molti di voi, almeno qualcuno, penseranno: cosa ne capisce una donna di pallone? E invece Chiara ha tutti i titoli, perché si dà proprio il caso che mezza vita fa, abbia addirittura vinto un campionato!
Chiara comincia a giocare a calcio all’età di sei anni, nell’A.C.F. Agliana, con la quale vince il campionato nazionale, attaccante, e seguita fino ai quindici, quando per sopravvenute decisioni personali molla tutto e scende dai tacchetti – non senza aver prima conquistato una convocazione per la Nazionale under 18 a Coverciano. Ma era un calcio femminile diverso da quello che è poi diventato, sicuramente meno popolare. Da allora solo calcetto con le amiche, fino a quando nel 2014, a trent’anni suonati, non rientra per altri cinque anni con il Calcio Femminile Pistoiese; ma a quel punto basta davvero, non ce la faceva più.
Eppure ecco che da circa un annetto lo spiritello del calcio ci rimette la coda – e pure le corna, visto che stiamo parlando del diavolo rossonero! Chiara apre il suo canale YouTube, con un che di nostalgico nel nome, “Pane, amore e Milan”, come volendo rievocare il buon calcio di una volta, ma in questo terzo millennio. Ogni tanto, prima di passare alla pala infarinata, ecco che sforna un video, diciamo uno a partita, più qualcosa durante il calciomercato estivo – per non parlare di quando, dopo undici anni, il Milan vince lo scudetto. I suoi 2.500 seguaci fanno il loro dovere e si fanno sentire, incoraggiandola, approvandola, mandandola a quel paese – va bene tutto, purché se ne parli. Anche lei finita come il Maestro Martuscelli e il suo canale sul karate!… ma nel senso buono. In famiglia ovvio, sono tutti con lei, a cominciare da fratello Andrea, per arrivare al babbo Alessandro, col quale si intrattiene a discutere dopo il triplice fischio di chiusura di ogni incontro. La mamma Patrizia l’aspetta in negozio, dove le cose sono serie e solide, come qualcosa che nasce dalla terra. Ma se ci tiri sopra un pallone ogni campo diventa un campo di calcio!