Massimo Statizzi – l’artigiano delle cucce

Massimo Statizzi – l’artigiano delle cucce

di Linda Meoni (tratto da La Nazione)

dicembre 2014

Nell’elenco dei clienti eccellenti spiccano i nomi di Fiorello (sì, proprio lui, Rosario) e anche Catherine Spaak, “avvistata” in strada con al collo una delle sue creazioni (il marsupio), senza contare canali di vendita aperti a Londra e Mosca. Gli avessero detto che sarebbe andata a finire così, Massimo Scatizzi, quarratino di quasi 40 anni, tappezziere per una ditta fallita nel 2009, avrebbe fatto a tutti una grossa risata in faccia. «Ho fatto tutto senza fretta» racconta, «tassello dopo tassello. E il passaparola ha fatto il resto. Pensando a come ho cominciato, cioè per caso, non ci credo nemmeno io che le cose siano andate per il verso giusto». Lo zampino, è proprio il caso di dirlo, ce l’ha messo Bruce, il cane di Massimo, che nel 2009 ha avuto seri problemi di salute che gli avevano compromesso i movimenti. Fu così che Massimo, sfruttando la sua esperienza decennale di tappezziere, decise di preparare un materasso speciale per Bruce, talmente speciale da riuscire a scongiurare definitivamente il rischio paralisi. Una gioia doppia. «Il veterinario che aveva in cura Bruce» continua Massimo «vide i suoi progressi e il materasso che avevo realizzato per lui e ne rimase stupito. Allora cominciai a dilettarmi per gli amici che mi chiedevano cucce o lettini, così, dopo cena. Poi è arrivata la messa a punto di un catalogo completo e con questo il triplicarsi delle richieste. Una sorpresa»

Marsupi, divani, lettini, cucce, materassi, tunnel, cuscini, sacchi nanna, seggiolini per auto, materassini da viaggio e modelli salvaspazio, tutti personalizzabili, a cui si aggiunge la collezione di portachiavi e bijoux in plexiglass; la fantasia non conosce confini per Massimo che ha dato vita a questo laboratorio al quale ha dato il nome di “Bau Barù”, nella sua casa a Casini di Quarrata. Non mancano, neanche a dirlo, le varianti di lusso con modelli in cuoio e in cavallino, approdate nelle boutique di Milano, insieme a quelle “povero-chic” realizzate con sacchi di juta utilizzati per il caffè e quelle in cui compare la tecnica quarratina del capitonné

A credere nel lavoro di Massimo anche tanti negozianti locali (Greenhouse di Quarrata, Piccola Fattoria di Montemurlo, Plutomania di Lastra a Signa e Piero Toilet, Lanini Toilet, Zei Cinofilia e Bau’s di Firenze), che vendono una selezione dei prodotti da lui realizzati e presto anche un sito web con un canale di vendita dedicato.

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