di David Colzi
dicembre 2009
In questo numero ci occupiamo di una coppia di giovani sposi, Alessio Barontini ed Elisa Gonfiantini, che hanno fatto il loro viaggio di nozze in Australia nel 2007. Fin qui niente di insolito, se non fosse che questi nostri concittadini hanno inviato il loro diario di viaggio con tanto di foto sul mensile nazionale Turisti per caso Magazine, e la redazione ha deciso di pubblicargli un articolo di ben 8 pagine e di dedicargli addirittura la copertina nel numero di settembre 2009. Va segnalato infine che la rivista è la versione cartacea del programma Rai Turisti per caso con Syusy Blady e Patrizio Roversi.
Com’è andata l’avventura di Turisti per caso Magazine?
Elisa: Tutto è iniziato l’anno scorso trovando su internet il sito www.turistipercaso.it. Il sito era pieno di diari di viaggio di persone che andavano in giro per il mondo. Così decisi di iscrivermi e pubblicai on line il mio primo diario su Firenze. Poi diventai anche lettrice della rivista che uscì qualche tempo dopo. Leggendo Turisti per caso Magazine mi resi conto che mancava il racconto di un viaggio in Australia, così decisi di scrivergli del nostro viaggio di nozze di un mese, avvenuto due anni fa.
Che aspettative avevate?
Alessio:Sinceramente pensavamo che qualcosa sarebbe successo anche perché, come le ha detto Elisa, nessuno aveva ancora pubblicato un “diario australiano”. La sorpresa è stata comunque tanta quando questo settembre abbiamo comprato la rivista in edicola e ci siamo accorti che avevamo addirittura la copertina! (sorride)
E: Non le dico in quanti, tra parenti e amici, ci hanno chiamato. (sorride)
Insomma siete diventati “Famosi per caso”…
E: E’ vero! Pensi che le persone mi contattano su FaceBook, per chiedermi consigli sui viaggi che vogliono fare.
Perché l’Australia?
A: Perché è un posto unico quindi è adatto per un viaggio di nozze; è abbastanza difficile che ricapiti una meta simile. In più ne abbiamo approfittato visitando anche tutta la parte ovest che notoriamente è quella meno frequentata.
E: Va sempre ricordato la lunghezza del viaggio; si tratta di 22 ore effettive di volo, per un totale di circa 33 ore prima di toccare il suolo australiano. E poi ci sono le 6/7 ore di fuso orario che inizialmente disorientano non poco.
Come si mangia da quelle parti?
E: Non male… il canguro ha un buon sapore, ricorda un po’ la carne di cavallo. (sorride)
A: Scherzi a parte è importante capire che le loro abitudini sono molto anglosassoni, soprattutto negli orari; ma quando si viaggia bisogna adattarsi.
So che anche la foto del Koala ha una sua storia…
E: In effetti quella foto è stata la nostra prima pubblicazione su Turisti per caso Magazine. Tra le tante iniziative di quella rivista c’è anche una rubrica dedicata alle foto che i lettori gli inviano dai loro viaggi. Così io gli mandai quello scatto simpaticissimo che si è classificato sesto sul numero di Giugno 2009.
E’ vero che la rivista vi ha premiato regalandovi un’altro viaggio?
A: (sorride) E’ vero, d’altronde cosa c’è di meglio per chi come noi ama viaggiare? Abbiamo tempo fino a settembre 2010 per scegliere la meta.
E: Non solo, abbiamo saputo da poco che persino il racconto di una nostra gita a Milano finirà su un prossimo numero della rivista. Certo non avrà la stessa rilevanza dell’Australia, ma fa comunque piacere.