dicembre 2009
“Il concorso musicale Music up organizzato dallo spazio Al Kalè, all’interno delle manifestazioni del Settembre Quarratino, è oramai giunto al 2 anno. Tanti giovani gruppi si sono esibiti nella due giorni di Piazza Risorgimento, il 6 e 7 settembre 2009. Per il premio della giuria tecnica è stata scelta l’intervista su NoidiQua e il video poi pubblicato sul sito di Qweb, per il senso di territorialità che questi due organi manifestano con il loro lavoro. Le persone che hanno composto il gruppo dei giurati sono i referenti, per quanto riguarda la parte musicale, di sette realtà associative e parrocchiali nel nostro comune che aderiscono al progetto Kaleidoscopio. La band che da questa giuria è risultata la numero uno, i Discordia, è per così dire il gruppo che più di altri rappresenta il contest, e NoidiQua è la rete visiva che può esaltare questo principio, oltre ad essere un ottimo strumento di pubblicità e di soddisfazione per i ragazzi che ne hanno usufruito.”
Gli Operatori Spazio Giovani Al Kalè
Sembra molto lontano il mese di settembre, cioè da quando il gruppo Discordia si è aggiudicato la vincita del concorso musicale Music Up di Quarrata. I ragazzi, tutti poco più che ventenni, ci hanno rilasciato un intervista per ricordare anche questa vittoria, che NOIDIQUA ha contribuito a realizzare, in quanto abbiamo fatto parte della giuria tecnica nel concorso di settembre. Come tutti i gruppi numerosi che si rispettino (loro sono in cinque), a questa intervista hanno partecipato solo tre di loro, in quanto gli altri erano impegnati. Nello specifico abbiamo parlato con Cristiano, Marco e Alessandro, rispettivamente chitarra, basso e chitarra.
Appena accomodati sul divanetto che fa da sipario a questa nostra conversazione, gli chiediamo subito qualche sensazione “a freddo” dopo la loro vittoria. Oltre la soddisfazione, i tre ci confessano candidamente che proprio non si aspettavano di arrivare in cima al podio. D’altronde gli altri gruppi in gara proponevano una musica molto più radiofonica mentre i Discordia che sono di stampo Metal, sembravano più penalizzati come indice di gradimento; e invece sia la giuria che il pubblico votante hanno premiato la novità. Sono ancora i tre musicisti a spiegarci la natura del loro sound, che parte dal “metallo”duro e puro per poi lasciarsi andare a influenze rock. Comunque non fatevi scoraggiare da questa dichiarazione d’intenti; il gruppo canta in italiano e ne va fiero come ci dicono; <<A noi piace esprimerci nella nostra lingua, così possiamo dire la nostra senza tanti fronzoli!>> Insomma questi giovani sembrano molto decisi e pronti a mettersi in gioco; non a caso hanno partecipato anche al Music Up del 2008 piazzandosi secondi. Sempre in quell’anno hanno registrato il loro primo demo “Nubi di Passaggio” ottimamente recensito. Insomma le premesse c’erano tutte per presentarsi di nuovo a Quarrata nel settembre 2009 e vincere, anzi stravincere, visto che le categorie musicali del Music Up erano tre, e loro hanno vinto sia il primo premio che consiste nella possibilità di registrare un loro pezzo inedito in studio, sia il premio della giuria tecnica che li ha portati a realizzare un intervista video sul portale web: www.queb.it
Altro fattore che suscita curiosità è l’origine del loro nome: Discordia. Contrariamente a molti gruppi che celano dietro la loro scelta motivazioni astratte e spesso incomprensibili, i tre ragazzi parlano chiaro: <<E’ stato scelto perché quando abbiamo formato la band, eravamo in disaccordo su tutto!>> Ma non preoccupatevi cari lettori, perché con il tempo e la sostituzione del primo batterista, le cose hanno preso la piega giusta, cioè quella del dialogo creativo.
Nel futuro dei Discordia ci sarà il disco di esordio dal titolo Flashback, tante date… e la consapevolezza che unisce tutti i musicisti nell’area pistoiese; per suonare live bisogna spostarsi a Prato e Firenze. Ma è anche vero che dalle nostre parti, con manifestazioni come il Music up ed il Qua Rock Festival, qualcosa si sta muovendo. Buona fortuna a tutti!
Per la realizzazione di questo articolo si ringrazia Andrea Turi e Laura Michelacci di Queb.it