di Serena Michelozzi
giugno 2023
L’azienda agricola Tenuta Millefrutti, interamente biologica, si occupa di coltivazione di frutti di bosco, quali mirtilli, lamponi, more e fragole, estesa ad oggi per circa un ettaro di terreno a campo aperto. «L’idea di realizzare questo tipo di impresa è partita da me e mio marito nel 2019: abbiamo creato un’idea nuova per la città di Quarrata, in cui la prevalenza di terreni è occupata da attività vivaistiche. L’azienda viene messa in produzione a Vignole in via Podere delle Lucciole, in cui abbiamo in coltivazione 500 piante di mirtilli, 500 piante di lamponi, 800 piante di more e circa 600 piante di fragole» ci raccontano Serena Spinelli e Salvatore Mannino, titolari dell’azienda.
La Tenuta Millefrutti coltiva in biologico, rispettando i tempi di maturazione dei diversi frutti, che partendo da metà maggio, ricoprono poi tutto il periodo estivo. «Nonostante la consapevolezza delle problematiche ambientali e metereologiche, la decisione di adottare un regime biologico si è basata sull’ideale di poter fare comunque la nostra parte, salvando un piccolo pezzo di terra e rendendolo sano dal punto di vista sia ambientale che di qualità del prodotto coltivato. La nostra è una piccola realtà produttiva, che ha voluto selezionare un tipo di coltivazione poco conosciuta in loco. E’ stata una scommessa e le difficoltà iniziali non sono state poche, soprattutto perché il lavoro è stato avviato nel momento in cui poi è scoppiata la pandemia» proseguono i titolari.
Ma il duro lavoro e la passione per la propria attività premiano sempre, tanto che ad oggi una parte del prodotto di nicchia della Tenuta Millefrutti è entrato nel mercato grazie a collaborazioni con pasticcerie, gelaterie e varie botteghe locali. Un’altra parte del raccolto è stata e viene trasformata e lavorata in confetture, frutti sotto grappa, creme spalmabili, crostate e biscotti. «Ci auguriamo che il nostro impegno in un lavoro così imprevedibile e impegnativo quale quello dell’agricoltore, possa renderci sempre orgogliosi per ciò che riusciamo a produrre e a offrire a chi già ci ha scelto e a chi ci conoscerà» concludono Serena e Salvatore.