di Daniela Gori. Ph: Foto Olympia
settembre 2023
Ha solo 9 anni ma già una grinta da vendere: Aurora Cipolla quando mette ai piedi i pattini a rotelle dimentica tutto il resto e pensa soltanto all’esercizio che l’aspetta. Si è guadagnata così l’11 giugno scorso la meritata medaglia d’argento a Roccaraso (Aq), al 2° trofeo Nazionale “Primi passi e giovani promesse” della Fisr (Federazione Italiana Sport a Rotelle). La sua coreografia, sulle note della hit del momento di Miley Cyrus “Flowers”, durava Poco più di 2 minuti, sufficienti però per la giuria per valutare più che positivamente lo svolgimento del programma. Gran parte del merito per questo risultato va alla sua insegnante di pattinaggio e preparatrice atletica Paola Merildi che la allena al Dlf pistoiese. L’allenatrice infatti ha saputo far emergere le potenzialità della piccola pattinatrice, sapendola esortare con pazienza e competenza ad arrivare alla migliore prestazione.
«Aurora ha presentato il suo programma di gara come da regolamento, con tutte le difficoltà tecniche richieste» ha spiegato la stessa Merildi «è stata bravissima e brillante, e solo per un soffio non si è classificata prima. Ma come allenatrice la mia più grande soddisfazione è soprattutto per il fatto che la bambina è con me al Dlf solo da gennaio. In così pochi mesi ha raggiunto risultati entusiasmanti».
La passione e l’attitudine per i pattini a rotelle Aurora le aveva già dimostrate fin dall’età di due anni, poi però per varie vicissitudini c’era stata per lei una pausa nella pratica di questo sport. Da quando però ha deciso di ricominciare, seguita dall’occhio vigile della sua coach, è stato un exploit: il 28 maggio scorso la piccola pattinatrice si era già guadagnato il titolo di campionessa provinciale. Il pattinaggio a rotelle è quindi lo sport che la famiglia di Aurora ha deciso di permetterle di coltivare, con gli allenamenti tre giorni a settimana.
«Paola Merildi è proprio l’allenatrice che ci voleva per la nostra bambina. L’ha fatta crescere, le ha fatto superare certe paure, le è sempre stata accanto in tutte le gare. Ma per noi l’importante è che la bambina si diverta e anche se allenarsi è impegnativo e pesante nella settimana con tre allenamenti, levarle il pattinaggio sarebbe davvero darle un dispiacere» puntualizzano i genitori Erica e Paolo «le medaglie poi sono soddisfazioni, certo, soprattutto per lei. Siamo orgogliosi ovviamente, ma le diciamo sempre che se non si raggiunge il podio non è un problema, ma è sempre un’occasione per aver fatto esperienza e aver imparato qualcosa di più». E oltre a mamma Erica e babbo Paolo, Aurora ha un’altra fan d’eccezione, zia Manuela che la segue e le fa da stylist per le coreografie. «Questo sport è sempre stato il suo sogno» conclude la mamma «per noi l’importante è che sia serena e che impieghi il suo tempo in modo sano facendo quello che le piace, senza nessuna ansia da prestazione».
E allora avanti tutta Aurora, che non smetta mai di divertirsi in questo bello sport, volteggiando e facendo i salti e le trottole sui suoi pattini a tempo di musica.