di Serena Michelozzi
settembre 2023
“Tutti in moto per Pietro” non è (stato) solo un progetto benefico, ma è la storia di una forte e lunga amicizia, quella tra Giacomo e Pietro, testimonianza di come “l’unione fa la forza”, non sia solo un modo di dire, bensì – nel nostro caso – realtà. Pietro e Giacomo sono amici da circa 35 anni e l’idea di dare avvio a “Tutti in moto per Pietro” è nata prima del Covid, con l’obiettivo di raccogliere i fondi necessari per acquistare la carrozzina elettrica costruita su misura per Pietro, affetto da una malattia rara degenerativa, che, a causa delle ridotte funzioni motorie, lo aveva costretto a rimanere in casa per oltre 5 anni. Oggi, grazie all’ iniziativa proposta da Giacomo, che ha seguito personalmente il progetto, e grazie all’appoggio e alla disponibilità e collaborazione e solidarietà di molte persone, ecco che gli spostamenti sono finalmente possibili. Dopo una prima titubanza, Pietro è riuscito a guidare da solo la seduta arrivando a macinare molti Km! «Pietro adesso ha la possibilità di scegliere cosa fare ed è tornato a sorridere nonostante le difficoltà: può muoversi quasi in autonomia per andare a trovare i suoi amici ed affetti, e ha ripreso la sua vita sociale. Aiutare Pietro, il mio amico, è stata una cosa normale. L’obiettivo era di potergli dare la possibilità di vivere una vita migliore. Pietro ha rotto la sua area di comfort ed oggi sorride!» ci racconta Giacomo Francini.
Il Progetto si è sviluppato in una serie di iniziative volte a raggiungere la cifra necessaria (circa 15mila euro) per acquistare la carrozzina realizzata dall’Ortopedia Michelotti. Il Progetto ha visto inoltre l’attiva partecipazione dei cittadini, di aziende private, di associazioni ed istituzioni presenti sul territorio. «E’ stato bello vedere» ci spiega Giacomo «come le persone, le aziende e le istituzioni, siano state pienamente solidali con noi e abbiano sposato sin da subito quest’importante iniziativa. Le uniche difficoltà le abbiamo riscontrate solo dal punto di vista burocratico, mentre l’umanità di tutti coloro che abbiamo incontrato è stata sconfinata».
Un importante evento è stato il ritrovo di moto a due tempi all’autodromo del Mugello e la cena al ristorante Terrazza 22 a Scarperia, dove a Pietro è stata consegnata la carrozzina pronta da utilizzare. «Nonostante l’iniziale timore di Pietro ad incontrare così tante persone tutte insieme dopo un periodo passato in casa, la sua gioia nel partecipare alla serata organizzata per lui è stata un’emozione enorme, una vera iniezione di felicità» ci racconta Giacomo.
Giacomo e Pietro ci tengono a ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di quest’importante iniziativa!