di Banca Alta Toscana
settembre 2023
Il 2022 è stato un anno positivo per Banca Alta Toscana, che ha chiuso il bilancio con un utile netto di 12,6 milioni di euro. L’istituto di credito, che opera nelle province di Pistoia, Prato e Firenze, ha confermato il proprio ruolo di banca di rilievo nel territorio. Ha supportato famiglie e imprese, con oltre 153 milioni di nuovo credito erogato a favore dei quasi 11.000 soci e oltre 50.000 clienti.
La solidità di Banca Alta Toscana è attestata dai fondi propri che si portano a 106 milioni di euro. Nel 2022, è giunta a completamento l’incorporazione di un compendio di Vival Banca, che ha rafforzato la presenza di Banca Alta Toscana nell’area pistoiese.
«La politica che abbiamo intrapreso», spiega il direttore generale Tiziano Caporali, «è quella che da sempre caratterizza Banca Alta Toscana: ingenti accantonamenti prudenziali e attenzione alle imprese e alle famiglie del territorio, in una fase economica caratterizzata da tanti fattori di incertezza, a partire dall’inflazione che colpisce maggiormente i nuclei a basso reddito. Siamo impegnati in un processo di modernizzazione della Banca, procedendo però nel solco della nostra tradizione di attenzione alle persone. Siamo una Bcc e reinvestiamo sul territorio il risparmio che qui viene raccolto, contribuendo alla crescita dell’economia locale. Fare utili per una banca di credito cooperativo significa incrementare il patrimonio, aumentare la sicurezza e l’affidabilità della Banca per i nostri risparmiatori. Significa anche poter fare più prestiti e più mutui ai nostri soci e clienti».
«I buoni risultati conseguiti» prosegue il presidente di Banca Alta Toscana Alberto Vasco Banci «ci consentono di continuare a sostenere le tante iniziative di carattere sociale, culturale e sportivo che arricchiscono le comunità locali, attraverso contributi erogati a favore di 130 soggetti, riconducibili al mondo dell’associazionismo e del volontariato. A inizio 2023, inoltre, la nostra Banca ha investito in progetti “green”, fra i quali a semplice titolo di esempio il raddoppio dell’impianto fotovoltaico della sede di Vignole. Questo intervento, insieme ad altre iniziative improntate al risparmio energetico, ci consente di evitare l’immissione di 50 tonnellate annue di CO2 nell’ambiente».
