di Daniela Gori
giugno 2024
E’ un problema che sta complicando la vita alle circa 40 famiglie che abitano a Lucciano: un enorme smottamento ha reso impraticabile la strada, con una voragine sul lato che costeggia il corso d’acqua che scorre dalla collina. A causare l’erosione della sponda fin sotto la sede stradale scavando lo strato sottostante e danneggiandola gravemente, rendendo impossibile la viabilità sono stati gli eccezionali eventi atmosferici culminati con l’alluvione nei primi giorni di novembre 2023. Una sorte simile è toccata anche a via Lunga e Riacci, una strada collinare di notevole importanza da un punto di vista di intensità di traffico perché serve da collegamento fra la frazione di Tizzana e quella di Colle e che viene utilizzata per gli spostamenti fra i territori comunali di Carmignano e Quarrata come viabilità alternativa alla via Statale 66.
L’amministrazione comunale ha stanziato, attingendo a propri fondi comunali, 900mila euro per effettuare i lavori di ripristino di entrambe le strade. Come si legge in un comunicato del Comune di Quarrata «sono stati affidati i relativi incarichi per completare la progettazione entro la fine dell’estate: l’obiettivo è di poter concludere entrambi gli interventi stradali in via Lunga e Riacci e via di Lucciano entro la fine di ottobre». Un tempo troppo lungo, per i residenti, costretti quindi ad allungare il tragitto con un percorso alternativo, a tratti ripido, a doppio senso e con l’erba alta ai lati che rende più stretta la carreggiata. Proprio quel percorso alternativo, tra l’altro, per quanto tortuoso, ha precluso la possibilità al Comune di Quarrata di inserire le due vie collinari in questione tra gli interventi di somma urgenza realizzati immediatamente dopo l’alluvione, per cui occorre seguire un iter burocratico che includa tra l’altro progettazione, autorizzazioni, affidamento dei lavori. Nelle somme urgenze sono infatti rientrati altri interventi per i quali non c’erano altre opzioni possibili.
Ma per i cittadini di Lucciano la situazione è insostenibile, tanto da essersi riuniti sul posto una mattina di metà maggio per fare un appello alle istituzioni, lamentando una serie di problemi collaterali, tra i quali il fatto che di fronte a un’emergenza diventa difficile per i soccorsi raggiungere la frazione in modo tempestivo. Grossi dubbi poi riguardano i tempi previsti per i lavori: «Ci è stato risposto che i lavori inizieranno a settembre, poi chissà quanto tempo ci vorrà prima che siano terminati, visto che la strada sotto è vuota e si tratterà di un’operazione complessa» hanno protestato «è mai possibile che la strada resti inagibile un anno intero? Questa è un’emergenza, dal Comune parlano di un iter da seguire, di soldi già stanziati, ma noi vogliamo vedere il progetto per essere sicuri che si stiano muovendo».
Il Comune ha fatto sapere di aver già ripartito i circa 900mila euro in due fette, ossia 730mila per il ripristino di via di Lucciano e la stabilizzazione delle sponde del corso d’acqua in località Silvione e 168mila per il ripristino di via Lunga e Riacci e la messa in sicurezza e lo spostamento del fosso presente.