di Marco Bagnoli
giugno 2024
A Quarrata si sa, abbiamo di tutto. Non ci manca niente. Volete che non si trovi un po’ di frutta e verdura? Ebbene, l’Ortolano di Vignole ha tutto il ben di Dio che cercate, ma la sua qualità è veramente sorprendente. E oltretutto può vantare anche la quantità, pacificamente esposta all’interno del suo profumatissimo locale.
Il negozio viene aperto nel lontano 1988 da Silvano Melani con la moglie Marinella Bonini. E già prima c’era stato a sua volta un precedente venditore di frutta e verdura. I Melani si rimboccano le maniche, e scavalcano agilmente il 2000. Ecco allora che la seconda generazione non si tira indietro, e già dal 1999 troviamo Federico Melani in compagnia della moglie Serena Stefanini dietro il bancone del negozio e dietro ai clienti che sanno scegliere quello che gli piace. Assieme a loro ci sono Alfonso e Alessandro, i due dipendenti, e i quattro coprono il metraggio del locale affollato di frutta del territorio e dei dintorni, quella esotica coltivata ormai anche in Italia e molto altro: vini e confetture, tutta quanta la verdura e anche formaggi e latticini.
Federico è molto attivo sui social, come si conviene giustamente oggi, e posta foto succose e variopinte dei suoi prodotti, di cui va fiero. Del resto, è lui che ogni mattina si leva alle quattro per andare al mercato di Novoli, e carica la frutta e la verdura migliori dall’Italia e dall’estero. Quella della qualità può sembrare una fissa dettata dal mercato, una fisima alimentatasi nella comunità digitale; eppure è vero, senza dubbio, che da dopo il Covid le persone sono molto più attente alla loro salute, e anche a dove vanno a finire i soldi che spendono.
E l’Ortolano di Vignole, in più di trent’anni di attività, ha certo saggiato il cambiamento della società e delle sue abitudini, anche solo da come i clienti sono passati dal guardare solo al prezzo, al guardare a quello che mettono in bocca. Addirittura il cambiamento climatico si affaccia tra le cassette della frutta, perché come abbiamo detto sopra, le varietà un tempo esotiche adesso si raccolgono agevolmente nel sud d’Italia. Ma finora tutto questo non sembra intaccare il normale vai e vieni dei prodotti, ci rassicura Serena. La clientela si presenta fiduciosa, dal circondario e dalla piana di Prato e Pistoia, privati, forni e ristoratori. E i social allargano ancora il raggio d’azione dell’Ortolano. Non resta che chiedersi se non si vedrà mai una terza generazione dell’Ortolano, che magari ci consigli le fragole coltivate su Marte, o le zucchine lunari… I coniugi Melani si fanno una mezza risata, mentre la loro figlia di nove anni si diverte un mondo a capitare in negozio.
Ma dicevamo dei social: è quantomai curioso, e però ci consegna un po’ di sana fiducia nell’avvenire, che tutta questa bella frutta e verdura che vediamo sugli schermi dei telefoni, alla fine esista per davvero. E che sia buona e faccia tanto bene. È un po’ una rivalsa sulla mole di “fake” che ci viene costantemente riversata in faccia, vuoi che si tratti di notizie false o ambigue, di foto ritoccate, di persone rifatte coi filtri, di finti profili personali e morali. Insomma, secondo Noi di Qua, le “apple” sono anche tanto belle, ma prendetevi una mela vera, e dateci un morso. E poi non scrivetelo in rete, ma ditecelo di persona: com’è? È buona?