di David Colzi

giugno 2024

Serena Attucci, 24 anni, quarratina, da un anno esatto è delegata provinciale di Coldiretti Giovani Impresa Pistoia. Oltre a questo lavora nell’azienda di famiglia, L’Oasi agrituristica Baugiano, dove si occupa, fra le altre cose, della cucina e delle attività didattiche per i bambini legate agli animali della fattoria, l’“Agrizoo”, dove insegna il rispetto per la natura e la biodiversità.

Quindi Coldiretti fa proprio per te!

«Vero» dice Serena. «Infatti un progetto nel quale mi sto impegnando molto con altri giovani colleghi è il monitoraggio dei cinghiali e dei lupi e l’impatto che hanno sulle attività umane. L’obiettivo è sempre quello di coesistere in pace… o almeno provarci».

Che altro?

«Cerco di coinvolgere sempre più imprenditori ventenni e trentenni in manifestazioni e incontri per far capire alle persone che ci sono nuove generazioni a lavoro nei campi, nelle fattorie e negli agriturismi».

I dati in Toscana sono comunque buoni.

«In effetti la provincia di Pistoia ha un tasso di imprese giovanili maggiore di quello nazionale e la tendenza è in continua crescita».

Perché piace così tanto “la terra”?

«Partendo dalla mia esperienza posso dire che c’è molta soddisfazione nel vedere risultati tangibili, dopo aver fatto tanta fatica per ottenerli. Certamente le beghe burocratiche non mancano ma Coldiretti è qui proprio per aiutare in maniera concreta e questo si è visto anche nel periodo dell’alluvione».

Tu come sei arrivata a ricoprire il ruolo di delegata provinciale?

«è stato l’attuale direttore di Coldiretti Pistoia, Francesco Ciarrocchi, a propormi l’incarico, in quanto ero già attiva in questa realtà da qualche anno. Ho accettato volentieri perché voglio fare la mia parte, sapendo di poter contare su tanti alleati volenterosi».

Immagino tu abbia una vita pienissima di impegni, nonostante la tua giovane età; cosa ne pensano i tuoi?

«Sono felici e mi sostengono. D’altronde io vengo dal mondo degli Scout, perciò è naturale per me essere rivolta verso gli altri».