di Daniela Gori
settembre 2024
E’ stato presentato alla cittadinanza a luglio scorso il documento di indirizzo che sviluppa un’ipotesi complessiva per programmare la rigenerazione di via Montalbano. Il masterplan, come gli addetti ai lavori chiamano questo complesso piano strategico, sarà uno strumento a disposizione dell’amministrazione per le future scelte politiche di governo del territorio.
Dalla prima fase di ricerca, realizzata da un gruppo dell’Università di Firenze coordinato dal professor Francesco Alberti, grazie a una convenzione del Comune di Quarrata, erano stati rilevati punti di forza, punti di debolezza e opportunità. La ricerca aveva anche catalogato una ventina di spazi e edifici sottoutilizzati o dismessi, per l’uso dei quali sono state elaborate delle linee guida, che tengono conto fra le varie caratteristiche delle misure della superficie, se siano spazi frazionabili, delle condizioni e degli usi compatibili.
Stando quindi al masterplan, per favorire il processo di rigenerazione di via Montalbano sarebbe opportuno frazionarla idealmente in cinque porzioni. La prima da piazza Risorgimento all’incrocio dei Macelli (tratto di 643 metri) avrebbe come obiettivo nuove funzioni aggregative (usi culturali e ricreativi; coworking), connessioni pedociclabili con il lungotorrente Fermulla e con Villa La Magia; la seconda dall’incrocio dei Macelli a piazza Don Puglisi (348 metri) dove uno dei suggerimenti è la riorganizzazione del nodo ex-Macelli con un nuovo parcheggio, percorsi pedonali in sede protetta, recupero o abbattimento di alcuni edifici dismessi e capannoni; poi fino al fosso Falchereto (235 metri) la cui funzione dovrebbe essere di un punto di scambio fra via Montalbano e il suo territorio; dal fosso Falchereto al torrente Stella (520 metri) dove potrebbe nascere un parco lungo il torrente e l’ultimo tratto dal torrente Stella a Olmi (593 metri): qui un obiettivo strategico proposto è la riorganizzazione del nodo di Olmi con piccole piazze, aree di sosta pedonale, fermate TPL attrezzate, punti ricarica bici elettriche/bike sharing. Il masterplan in definitiva consiste nell’individuazione delle migliori soluzioni progettuali per poter riportare la strada principale della città a offrire servizi e a proporre miglioramenti per il tessuto urbano.
Ma il passo successivo d’ora in poi spetterà ai portatori d’interesse, come sono anche i vari proprietari degli immobili situati in via Montalbano, dai quali l’amministrazione comunale attende partecipazione e proposte. «Ci sono già stati alcuni confronti con l’amministrazione comunale e abbiamo avuto risposte positive» ha osservato Patrizio Mearelli Assessore ai Lavori Pubblici, Verde Pubblico e Arredo Urbano. «E’ importante che i privati si facciano avanti proponendo le loro idee, ciò che potrebbe essere il punto d’arrivo ottimale». Un dialogo e uno scambio di idee quindi per mettere a fuoco obiettivi e priorità di sviluppo: «Nell’ottica di ridisegnare non solo questa grande arteria della città che è via Montalbano, ma anche il ruolo stesso della nostra città, che si colloca in una posizione strategica sul territorio toscano in quanto vicina a Pistoia, Prato e Firenze» aveva spiegato il sindaco Gabriele Romiti.