di Carlo Rossetti
dicembre 2024
Una volta il cantautore Fabrizio de André, parlando delle relazioni amorose, disse: «La fedeltà in fondo che cos’è? Non è altro che un grosso prurito, con il divieto assoluto di grattarsi». Ecco, le vicende che stiamo per raccontare hanno a che fare con uomini (e non solo) che si sono “grattati” e per questo sono finiti nei guai.
Iniziamo parlando della tentazione, anzi di chi ha fatto della tentazione un lavoro; ora non pensate subito al mestiere più antico del mondo, ma a qualcosa che si ferma un po’ prima, cioè alla fase dell’adescamento. In America c’è una affascinante signorina, tale Madeline Smith, che viene pagata da mogli e fidanzate, per testare la fedeltà dei corrispettivi, tentando appunto di sedurli. Strano ma vero. E sembra proprio che la sua attività sia redditizia, in quanto ha dichiarato che le arrivano mille richieste a settimana. Madeline ha poi rivelato che alla fine quasi tutti i maschi abbordati, sono risultati, per usare un termine garbato, fedifraghi. Alle sue lusinghe hanno ceduto uomini comuni e persone di alto profilo, come sportivi professionisti, ed ha affermato di aver scoperto che alcuni avevano addirittura una seconda famiglia, creata senza che la prima ne sapesse nulla. Al riguardo non possiamo che provare compassione per quei poveri disgraziati!
Una domanda però sorge spontanea: se la compagna alla fine ha la prova provata che il suo lui è disposto a tradirla, per lei è una vittoria o una sconfitta? Proverà soddisfazione ad aver avuto ragione, o invece, rendendosi conto di aver pagato una bella ragazza per scoprire che il suo uomo è un farfallone, si sentirà “becca e bastonata”? La risposta potrebbe non essere così ovvia. A noi pare la stessa situazione di quello che si evirò per far dispetto alla moglie, ma forse è solo perché siamo di un’altra generazione. E poi riflettiamo su questo: le consorti di quei pochi che non si sono lasciati ammaliare, saranno felici, oppure si sentiranno sciocche, avendo speso quattrini per nulla? A quel punto, chiederanno a Madeline uno sconto in fattura? Più precisamente uno “sconto corna non consumate”? Oppure, essendo lei risultata inefficace come tentatrice, si appelleranno alla formula “soddisfatti o rimborsati”? Chi lo sa. C’è inoltre da considerare la reazione dell’eventuale marito, una volta venuto a conoscenza dell’investimento della sua dolce metà, che fra l’altro non ha sortito l’effetto desiderato: «Visto che hai sperperato parte dei nostri risparmi» potrebbe azzardare lui, «tanto vale che richiami la signorina per vedere se si va oltre le avance; così almeno quei soldi non andranno sprecati». In effetti potrebbe essere un punto di vista interessante. Sempre in tema di scuse fuori luogo, possiamo provare a immaginare come si giustificherebbe, al contrario, l’uomo che ha ceduto alla tentatrice, dimostrandosi pronto ad andare oltre le parole: «Vedi cara, in realtà io avevo capito fin da subito la situazione, ma ho pensato: visto che la signorina ormai era stata pagata, tanto valeva tentare di approfittarne, anche per darle una sorta di soddisfazione professionale». Di male in peggio.
A complicare ulteriormente la situazione dei playboy è giunta poi la tecnologia, con i vari dispositivi che ormai regolano e monitorano ogni aspetto delle nostre vite. E se pensate che basti cancellare la cronologia del cellulare o del computer per essere al riparo dai controlli, vi sbagliate di grosso.
Viene da Milano una storia curiosa che riguarda un aggeggio parlante che molti hanno in casa, di nome Alexa. Con questa scatola magica ci si può dialogare come con una persone, chiedendole ogni cosa alla quale lei risponde puntualmente, che si tratti di una ricetta, di un brano da ascoltare, delle previsioni meteo e di altro ancora. E’ una sorta di computer senza tastiera definito, non a caso, “assistente personale intelligente”. Fra le sue funzioni c’è quella di collegarsi ai cellulari di casa con i quali interagisce perfettamente. Da qui il problema, perché sfruttando questa sua peculiarità, una ragazza meneghina che sospettava del suo compagno, non ha dovuto fare altro che chiederle quale fosse l’ultima posizione del cellulare del suo lui e questa ha rivelato l’indirizzo dell’amante… E meno male che alla domanda sulla posizione, il bussolotto non ha specificato quale avesse assunto con l’altra in quel momento! Non paga, la ragazza le ha chiesto di rivelare il contenuto dell’ultimo messaggio del suo partner e Alexa ha freddamente vocalizzato: «Ci vediamo tra poco da me, tesoro». Colto in fallo verrebbe da dire, però senza doppio senso, sia chiaro.
Ma le corna si sa, sono unisex, come una camicia bianca e quindi può capitare che a volte a metterle sia lei, a volte lui, o addirittura entrambi, persino nello stesso momento.
E’ di qualche anno fa una vicenda che ha dell’assurdo, avvenuta in provincia di Roma. Qui una coppia di cinquantenni in crisi, decise di concedersi, l’uno all’insaputa dell’altro, una notte trasgressiva in un locale per scambisti. Peccato che il destino volle che si ritrovassero la stessa sera, nella stessa villa e soprattutto nella stessa stanza. Una volta riconosciutisi, scattò una rissa furiosa con percosse e lancio di oggetti, che venne sedata solo dall’arrivo dei carabinieri con conseguenti denunce (tanto per mantenere tutto sotto traccia, con discrezione). La nostra malsana curiosità ci ha spinto a domandarci come si siano riconosciuti, visto che erano al buio. L’articolo dell’epoca rivelava che era stata la moglie a identificare il marito; verrebbe da chiedersi come abbia fatto, cosa abbia toccato, dove lo abbia sfiorato, ma qui rischieremmo di scadere nel triviale, quindi lasciamo perdere.
Sempre sul versante di pruriti e affini, veniamo inoltre a scoprire che il desiderio oggi è assolutamente trasversale rispetto all’età. Risultano infatti molto attivi (e molto promiscui) anche gli anziani, tanto che i dati a livello globale mostrano in loro un aumento costante delle malattie sessualmente trasmissibili, nella fascia compresa fra i 60 e gli 89 anni. Complimenti a tutti! Insomma pare proprio che, per citare nuovamente De André, siano lontani i tempi in cui un vecchio dilapidava mezza pensione, al solo scopo di sentirsi dire da una entraîneuse: «Micio bello e bamboccione». Oggi i “mici belli” vogliono il servizio completo (probabilmente con l’aiuto della pillolina blu).
Adesso però è arrivato il momento di ricomporsi, visto l’avvicinarsi delle festività di dicembre, e noi approfittiamo di questo spazio per fare a tutti i migliori auguri di Buon Natale e felice anno nuovo. Fate i bravi, se ci riuscite.