di David Colzi
La parola pensionato viene spesso associata all’immagine di una persona che passa la maggior parte della giornata in casa davanti alla TV, oppure al bar a giocare a carte con gli amici; ebbene, tutto questo non rappresenta affatto Amedeo Paolieri, un simpatico signore portato alla nostra attenzione dalle figlia Francesca. Di anni settantadue e in pensione da dieci, Amedeo impiega le sue giornate in hobbies che coinvolgono sempre la natura e l’aria aperta.
Il primo, in ordine di tempo, è legato alla coltivazione e alle cura dei “Bonsai”, gli alberi in miniatura; questa passione è stata scoperta negli anni ’70 quando ancora lavorava e da autodidatta ha imparato questa arte orientale, aiutandosi con i libri: <<I primi sono stati gli ulivi>> dice Amedeo <<poi sono passato alle querce, ai ginepri e da lì non mi sono mai fermato. A tutt’oggi ne ho alcuni che hanno oltre vent’anni. Certo, qualcuno è seccato, ma molti li ho regalati: sono arrivato a oltre ventitré piante>>. Altra passione è quella dei funghi, che il signor Paolieri trova senza difficoltà; ma siccome lui è un creativo, anche in questo hobby ci ha “messo del suo”, costruendosi le ceste per la raccolta da portare a spalla che si chiamano Gerle. Lui si è impegnato a realizzarle robuste ma leggere, usando per l’intreccio il Castagno e la Ritarba, una pianta che si presta bene ad essere lavorata. Anche in questo caso non ha avuto nessun maestro, ha imparato da solo studiando i panieri che si trovano in commercio, forte solo della sua esperienza di tessitore! E siccome quando si cammina per i boschi è sempre bene avere un bastone, Amedeo se ne è costruiti alcuni, tutti con il pomo personalizzato in sughero o altro.
Già quanto detto finora basterebbe per definire il nostro pensionato, una persona attiva, ma il signor Paolieri ha scoperto un’ulteriore passione, l’Apicoltura. <<Ho iniziato con un’arnia, poco dopo la pensione>> precisa Paolieri <<adesso ne ho sedici. Le api sono creature interessantissime ed io le ho potute conoscere meglio grazie a Fosco Innocenti, un esperto apicoltore di Santonuovo. Così riesco a fare del buon miele di acacia per la mia famiglia, usando come luogo di “coltura” un appezzamento di terra a Buriano prestato da un amico.>> E sempre a Buriano coltiva alberi da frutto, cimentandosi da solo nei vari tipi di innesto, memore di un’infanzia contadina vissuta sulla via di Lucciano. A quanto pare se la cava davvero bene con le piante, tanto che gli amici lo chiamano per potare gli ulivi o “innestare” e lui si presta sempre a titolo gratuito. <<Attraverso le passioni ci si mantiene in forma, tenendo in allenamento il corpo e lo spirito.>> conclude Amedeo Paolieri <<Consiglio a tutti i pensionati di riempire le proprie giornate in maniera positiva, senza ovviamente affaticarsi: così si investe nella propria salute!>>