di Linda Meoni
giugno 2013
Nonostante le numerose segnalazioni, i cartelli di ammonimento e le possibili sanzioni salate in cui si incorre se colti in flagranza, quello dell’abbandono selvaggio e indiscriminato dei rifiuti continua ad essere una delle piaghe ambientali su tutto il territorio quarratino. A farne le spese, sono nella maggior parte dei casi, le zone di confine, oltre a quelle lontane dagli occhi indiscreti dei residenti; ma non si salvano neppure i cassonetti posizionati nelle strette vicinanze delle abitazioni. Una delle aree più bersagliate da sempre si trova in via vecchia Fiorentina, dietro il cimitero di Santallemura dove quasi ogni settimana è possibile rinvenire oggetti di qualsiasi tipo: mobili, elettrodomestici ed enormi sacchi neri contenenti chissà cosa.
A poco servono le segnalazioni e i cartelli posizionati sui cassonetti che invitano i cittadini a chiamare il Cis nel caso in cui ci si debba disfare di materiali ingombranti. Appena pochi metri più in là stesso desolante spettacolo si presenta in via Firenze, poco dopo la rotatoria in direzione Casini, dove però il “rifiuto preferito” consiste principalmente in calcinacci, mattoni e materiale edilizio in genere. Alla lista dei punti critici non poteva mancare via Rubattorno a Santonuovo, oggetto di continuo abbandono di rifiuti indiscriminato, sia davanti alla scuola materna che poco più in là, compreso il tratto non asfaltato che riconduce a via Europa. Lì fanno sosta abusiva materassi e altro materiale di scarto, ma ogni giorno lo “scenario” si rinnova nella più completa indifferenza.
Tra i punti bersagliati se ne aggiunge uno insolito nella via principale della frazione di Valenzatico, via del Cantone, dove a fianco delle abitazioni, proprio accanto al cassonetto dell’immondizia sono stati “avvistati” materassi e mobili evidentemente non più utili, senza però recare quei cartelli per il ritiro ingombranti raccomandati dal Cis. «Per chi viene sorpreso sul fatto» ricorda il vice comandante della polizia municipale Marco Bai «si può arrivare anche fino a 1500 euro di multa, con tanto di denuncia per abbandono rifiuti, anche se è molto difficile poter prevenire comportamenti del genere, tantomeno poterli contestare sul fatto specie se si verificano durante la notte». Forse l’unico antidoto potrebbe essere la raccolta differenziata con l’immediata rimozione dei cassonetti e la realizzazione di una piattaforma per lo smaltimento ingombranti. «Vorremmo partire con la differenziata a ottobre» spiega il sindaco Marco Mazzanti, «rimuovendo cassonetti e campane. Successivamente sarà compito del Cis occuparsi della realizzazione di una piattaforma ecologica da individuare in prossimità dei cantieri comunali in via Bocca di Gora e Tinaia.»