di Linda Meoni (tratto da La Nazione)
settembre 2013
Senza un lavoro, privati anche di qualsiasi tipo di ammortizzatore sociale, ma con in testa un’idea per ripartire. Questo il profilo “ideale” dei soggetti interessati dal bando presentato dal Comune di Quarrata che per l’iniziativa, ha messo a disposizione 60mila euro, supportato da un sostanzioso contributo di altrettanti 60mila euro stanziati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia. Un progetto «innovativo a ambizioso» come lo ha definito l’assessore alle politiche sociali del Comune di Quarrata Stefano Lomi che intende così “rivoluzionare” il concetto di servizio sociale. «Molte risorse erano investite nel sociale mettendo in campo strumenti che però troppo spesso» ha spiegato «non risultavano sufficienti per offrire opportunità concrete ai soggetti in difficoltà. In pratica, si offriva un piccolo supporto economico senza però tentare la strada dell’autonomia. Ora, con questo nuovo progetto, si cerca di andare oltre l’idea di semplice assistenzialismo, accompagnando le persone verso una possibile e auspicabile autonomia». Centoventimila euro in tutto che saranno assegnati a circa quaranta famiglie residenti nel comune di Quarrata così ripartiti: 500 euro al mese, per sei mesi per fronteggiare le spese di avvio dell’attività lavorativa o per provvedere alle spese familiari nello stesso periodo.
Il bando è destinato esclusivamente ai residenti del comune di Quarrata che ad oggi non svolgano alcun tipo di attività lavorativa e che presentino un progetto di sviluppo e di sperimentazione per attività di lavoro autonomo nel settore dell’artigianato, del commercio o dell’agricoltura. «Abbiamo sposato da subito il progetto» ha detto Ivano Paci, presidente della Fondazione Caript «proprio per questo dichiarato tentativo di uscire dal meccanismo dell’assistenzialismo. Dal momento che nessuno ha risposte a effetto sicuro, è opportuno sperimentare e andare oltre il mero trasferimento di risorse, puntando su un investimento concreto. Se tutto andrà a buon fine saremo disponibili a ripeterci e mettere in campo altre risorse per nuove iniziative». L’idea è nata anche a seguito di un percorso promosso in collaborazione con il centro culturale Sbarra-Don Dario Flori e ha visto la collaborazione di sindacati, associazioni di categoria e della pastorale sociale della diocesi di Pistoia, nonché il sostegno di Regione Toscana e Provincia di Pistoia. «L’obiettivo» ha aggiunto Salvatore Allocca, assessore regionale al welfare «è quello di scovare nuove attività che puntino alla creatività. Spesso è proprio offrendo opportunità come queste che nascono aziende nuove e interessanti, per le quali, fino a poco tempo fa, non si pensava neppure potesse esserci mercato».
Le domande potranno essere presentate fino al 31 ottobre all’Urp comunale di Quarrata; alla scadenza del termine sarà predisposta una graduatoria sulla base dei criteri stabiliti nel bando stesso che terranno conto sia della situazione del nucleo familiare sia dell’innovazione dell’attività lavorativa.