di Giancarlo Zampini
marzo 2011
Una giornata davvero speciale a Quarrata, non solo per la ricorrenza dell’Epifania, ma anche per la presenza nella centralissima piazza Risorgimento del mercato di Campagna Amica, organizzato dalla Coldiretti di Pistoia in collaborazione con il comune di Quarrata. Dal primo mattino, fino alle 12.30, facevano bella mostra di sé dieci gazebo di colore giallo con i titolari delle aziende agricole e agrituristiche che indossavano un vistoso cappellino del solito colore. Tante le specialità in esposizione, come il pane fatto con il grano locale, yogurt, formaggi, il vino novello, tanto olio extra vergine di oliva, miele di più qualità, frutta e ortaggi, insaccati, prosciutti di maiale e Cinta senese, fiori ecc. Prodotti garantiti sotto ogni punto di vista. Si evidenziava su appositi cartelli esposti qualità, sicurezza, origine, tracciabilità, genuinità, territorialità, stagionalità e convenienza; insomma tutto quello che può offrire la vendita diretta dal produttore al consumatore.
Il marchio Campagna Amica certifica una filiera agricola tutta italiana, quindi alla qualità si aggiunge anche la convenienza. Per curiosità riportiamo anche alcuni prezzi dei prodotti messi in vendita nel giorno dell’Epifania: le mele a 1.26 Euro/Kg, pere a 1.61, limoni 1.58, insalata 1.40, patate 0.70, finocchi 1.19, radicchio 1.79, cipolle 1.02. Visto il buon esito delle precedenti edizioni l’amministrazione ha deciso di proseguire con la sperimentazione del mercato dei produttori. Le nuove edizione del mercato si sono svolte con successo giovedì 20 gennaio, dalle ore 8.30 alle ore 13.30 in piazza Risorgimento, e stesso orario anche il 3 e 17 febbraio.
Mentre andiamo in consegna con la nostra rivista c’è stata anche la manifestazione di giovedì 3 marzo; le prossime sono in programma il 17 ed il 31 marzo. L’Assessore Dalì ha così commentato: <<Lo scopo che ci vogliamo prefiggere con questa iniziativa è di creare un rapporto di relazione fra produttore e consumatore. In questo modo si può creare un’economia diversa in cui gli operatori dell’agricoltura, che qui sono in maggior parte dediti al vivaismo e alla produzione di generi alimentari, non vengano schiacciati dalle logiche della grande distribuzione>>.
