di Marco Bagnoli. Ph: Foto Olympia.
giugno 2014
Abbiamo incontrato Matilde Niccolai, insegnante di clarinetto e sassofono, una delle tre coordinatrici della Scuola di musica Allemanda di Quarrata.
Da quanto tempo esiste la scuola?
La scuola di musica Allemanda inizia il suo percorso nel settembre del 2013, appoggiandosi all’Associazione Arci Quarrata presente sul territorio, la quale voleva offrire ai cittadini un progetto culturale formativo per tutte le età. L’idea parte da me, Cinzia Pagli ed Eleonora Carli, con l’intento di offrire ai quarratini dei corsi di musica di alto livello, in grado di consentire all’allievo di suonare in gruppo, fornendogli tutti i mezzi necessari ad intraprendere un percorso di Conservatorio o di Scuola ad indirizzo musicale.
Quali corsi sono attualmente attivati?
In quest’anno scolastico 2013-2014 io insegno clarinetto e sassofono; Cinzia Pagli oboe e sassofono; Eleonora Carli flauto traverso; Benedetta Gaggioli canto; Stefano Caciotti e Filippo Martini chitarra; Gioia Finocchiaro violino – sia per adulti che per bambini. Gli iscritti ad oggi sono quindici e comprendono ragazzi dai 7 ai 18 anni. L’insegnamento non si limita al solo strumento, ma offre la possibilità di fare corsi complementari quali coro e musica d’insieme indispensabili per la crescita del piccolo musicista.
Perché un genitore dovrebbe avere interesse a iscrivere il figlio a un corso di musica?
Alcuni studi di affermati scienziati dimostrano l’importanza della musica nell’attività cerebrale: sostengono che nessuna delle attività complesse che siamo in grado di svolgere è così complessa quanto un’esecuzione musicale. Lo studio di uno strumento è anche una piccola sfida con se stessi, che porta ad una grande soddisfazione quando si riesce a vincere questa sfida nel gruppo (insegnanti, genitori, coetanei). La musica è sforzo fisico, concentrazione, impegno, disciplina e gratificazione, un’esperienza che è in grado di modificare la propria autostima. In molte lingue straniere si usa lo stesso termine per “suonare” e per “giocare”. La musica è uno degli ingredienti di cui un bambino non dovrebbe fare a meno. Ma anche gli adulti possono intraprendere questo percorso, per godere degli stessi benefici; sarà più difficile, meno istintivo e più faticoso, ma ugualmente gratificante.
Ci sono in vista degli eventi particolari?
La prossima iniziativa pubblica della scuola sarà il saggio di fine anno – il primo saggio della scuola! – sabato 28 giugno alle 17.30 nel giardino del Circolo Arci di Quarrata, in Via Galileo Galilei, 13.
Sarà un po’ come una grande riunione di famiglia.
Esatto!
Un’ultima curiosità: il nome della scuola, Allemanda, ha forse qualcosa a che vedere con Bach?
Il nome Allemanda è stato scelto in quanto non solo si riferisce ai componimenti in ritmo binario e andamento moderato apparsi dall’età barocca (composero Allemande primo fra tutti Bach, ma anche Mozart, Beethoven, Haydn), ma anche ad una danza popolare tedesca che preannuncerà il valzer. L’intento è proprio quello di racchiudere le due arti che sono in stretto legame fra loro.