di Linda Meoni
giugno 2014
L’idea è venuta a loro. Perché nella testa delle donne, si sa, c’è un continuo generarsi di pensieri in mille direzioni. E se è vero che non proprio tutti funzionano, ce n’è sempre almeno uno che va a buon fine. Ottimo si direbbe a vedere l’andamento negli anni dei campi estivi in campagna organizzati anche quest’anno nel cosiddetto polo formativo del Montalbano dalle tante aziende agrituristiche immerse sulle colline quarratine. Tutte gestite da donne caparbie e capaci, con tanta voglia di fare e certo non intenzionate ad arrendersi. Non è un caso se oggi in tutta la provincia di Pistoia, l’offerta più ampia viene proposta proprio qui. Ci avevano visto lungo le signore, dunque, quelle che da anni sono ormai anima delle strutture di casa nostra: Giuditta Vaiani per l’agriturismo Abbonbrì di Montemagno, Roberta Giuntini per Il Calesse di Montorio, Stefania Corrocher per l’Oasi Agrituristica Baugiano a Buriano, Chiara e Benedetta Gemignani per l’associazione sportiva Giò Ranch a Santonuovo e Cecilia Drovandi per il Club Ippico Bavigliano.
Ecco allora che chiudono le scuole e l’agricoltura si prepara ad accogliere tanti bimbi e ragazzi perché si svaghino a contatto con la natura. Con il sostegno di Coldiretti ripartono anche quest’anno, dopo l’impulso nato nel 2006, i campi estivi in campagna. E quale migliore contesto se non il Montalbano? I ragazzi saranno così chiamati a scegliere tra diverse attività e sarà permesso loro di realizzare il pane a partire da acqua e farina, governare gli animali della fattoria, mungere il latte e fare il formaggio, gestire un orto biologico o prendersi cura dei cavalli nel caso specifico delle due strutture che li ospitano. Non solo: sono previste anche passeggiate conoscitive nel bosco fino a punti d’interesse specifici, pranzi all’aria aperta con prodotti a chilometro zero, oppure ancora, come succede da Abbonbrì, attività mirate ad imparare la lingua inglese mentre si sta immersi piacevolmente nella campagna toscana. «Se si considera il momento storico con sempre più tagli e sempre meno soldi» spiega il presidente di Terranostra Coldiretti Roberta Giuntini «dobbiamo dire che i nostri campi estivi hanno avuto una tenuta straordinaria. Segno che le donne hanno saputo dir la loro, nonostante la strada ‘in rosa’ sia sempre più difficile».