di Linda Meoni
dicembre 2014
L’aria da sempre lo ha colpito assai di più della strada. Tanto che è bastato soffiare le sue prime sedici candeline e, dopo essersi ben documentato sui requisiti minimi necessari, subito è cominciato il percorso verso la conquista dell’attestato di volo.
Il baby-pilota quarratino è Andrea Nannini, 19 anni, studente alla facoltà di ingegneria aerospaziale dell’Università di Pisa al primo anno, che ha conseguito l’attestato di volo Vds (Volo da diporto a sportivo) lo scorso 18 ottobre alla scuola dell’associazione il Pinguino di Santonuovo. Una passione che Andrea non ha ereditato da nessuno in famiglia e per la quale è scattata la scintilla più di due anni fa. «Sono affascinato dagli aerei da quando sono bambino» spiega lui. «Chiunque abbia un po’ di spirito critico si chiede come riescano apparecchi che possono pesare tonnellate a volare come fossero piume. E così ho voluto cominciare guardando tutto da vicino, dal sedile del pilota». Diploma scientifico in tasca, Andrea ora si è lanciato nello studio dell’ingegneria aerospaziale, una scelta non direttamente connessa alla passione per il volo, quanto alla sua innata predisposizione per le leggi della fisica. Due gli anni che gli sono serviti per conseguire l’attestato di volo. Molta teoria fino alla pratica e la guida in autonomia di un ultraleggero nell’agosto scorso: «E’ stata un’emozione fortissima», ricorda lui ancora col sorriso. Ma la famiglia che ne pensa di questa particolare passione? «Mia mamma dice che dovrebbe essere preoccupata, ma invece non lo è».
Ad aiutarlo in questa piccola grande impresa Mimmo Buoncristiani, maestro di volo del Pinguino. Ora ad Andrea non manca che l’aereo, rimasto un sogno da realizzare. «E’ stato un sacrificio arrivare fin qui» conclude Andrea, «ma che soddisfazione!»