Appunti di redazione

Appunti di redazione

di Giancarlo Zampini

giugno 2010

L’estate 2010 è giunta al termine, settembre ed ottobre possono regalare delle stupende giornate, i colori dell’autunno sono fra i più belli del mondo, ma l’estate è estate, una stagione particolarmente apprezzata dai giovani. Per Quarrata il bilancio è davvero da dimenticare, per le zanzare che l’hanno fatta da padrone come non mai; per il clima che ha fatto le bizze fino alla fine di giugno e poi ci ha distrutto con un mese di afa insopportabile. Agosto è stato un mese di lutti, alcuni gli ricordiamo all’interno della nostra rivista, il nostro cordoglio va alle famiglie che hanno subito un lutto in casa propria, anche se non fanno parte dell’elenco nella pagina che abbiamo predisposto.

Rimanendo nell’ambito di un bilancio da dimenticare siamo obbligati a ricordare la crisi di lavoro che attanaglia il distretto quarratino, mentre andiamo in stampa ci sono piccole e medie aziende che stanno valutando il proprio futuro, se conviene loro insistere e resistere in attesa di tempi migliori, oppure tirare giù il bandone per sempre, come si dice dalle nostre parti. La situazione è drammatica nel settore del mobile imbottito, ci sono quasi quattrocento aziende artigiane molte delle quali non ricevono più commesse dalle aziende più grandi, attratte da manodopera cinese che lavora a prezzi stracciati. Le cose non vanno meglio nel settore del commercio del mobile, viale Montalbano è diventata una strada che mette la depressione addosso, tante le mostre ed i negozi chiusi, il degrado avanza, nessuno spazza più davanti la porta d’ingresso, l’abbandono squalifica e mette in cattiva luce anche i commercianti confinanti. Personalmente – certo di interpretare anche il pensiero di tanti lettori – intendo togliermi un paio di sassolini dalle scarpe, portare ulteriormente in evidenza cose che siamo costretti a subire quotidianamente, sia a livello locale che nazionale, che non dipendono dal tipo di stagione. Ebbene, mentre la crisi ci fa precipitare e porta difficoltà in tante famiglie, a Roma si litiga quotidianamente per cose che alla gente non interessano quasi per niente. Noi non siamo sostenitori né di una parte politica né dell’altra, invitiamo solo i rappresentanti di tutti i partiti dell’arco costituzionale a riscoprire l’etica e la morale: attualmente è l’unica cosa vera che interessa alla comunità.

Altro tema, locale ma importante, riguarda la posa in opera sulle strade dei dossi… i rallentatori di velocità. Crediamo che le amministrazioni debbano riflettere un po’ di più quando qualche cittadino chiede che ne venga posizionato uno nei pressi della propria abitazione. Tanti di loro chiedono di sistemare le strade, ormai le buche si contano a migliaia, molte sono in condizioni davvero scadenti; dove queste appaiono in migliori condizione di manutenzione si vanno a posizionare i dossi causando così il solito effetto delle buche. Concludendo, per gli automobilisti è un martirio, è tutto un sobbalzare: crediamo sarebbe più opportuno risparmiare auto e soldi, e ritirare per sempre la patente a chi attraversa paesi e quartieri a velocità pazzesca!

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