di David Colzi
agosto 2012
Del malcostume di abbandonare i rifiuti in discariche improvvisate, ne abbiamo parlato tanto in questo giornale: ma da quest’estate, i comuni di Montale e Quarrata stanno conoscendo un aumento di questa cattiva abitudine… e non è difficile intuirne il motivo. Infatti con l’affermarsi della raccolta differenziata porta a porta ad Agliana e Montemurlo, sono stati tolti i cassonetti lungo le strade, così alcuni hanno pensato bene di portare i loro rifiuti ingombranti nei comuni limitrofi, quali appunto Quarrata e Montale, creando vere e proprie discariche a cielo aperto. Forse queste persone ignorano che il Cis mette a disposizione un servizio di ritiro rifiuti prenotabile al numero 800 376125, o che i rifiuti ingombranti possono essere consegnati gratis alla piattaforma “Maciste”, presso l’inceneritore di Montale, oppure che c’è l“Acchiapparifiuti”, un eco-mezzo messo a disposizione dal Cis che gira per i comuni, addetto al recupero dei rifiuti quali, farmaci scaduti, piccoli elettrodomestici, pile e batterie.
Dai vari organi di informazione locale si è appreso che sono stati intensificati i controlli nelle aree interessate e già qualche furbacchione è stato colto sul fatto, meritandosi una sanzione amministrativa e una denuncia per abbandono di rifiuti. Sono stati trovati scarti di lavorazione di ditte, scatoloni e vecchi elettrodomestici. Oltre a questo, una nostra lettrice ci ha segnalato una nuova cattiva abitudine, che speriamo non diventi una “moda”, ovvero l’ingombro del cassonetto altrui. Questa cittadina di Montale ha notato che durante la settimana, arrivano sotto casa sua, in prossimità del cassonetto, automobili da cui escono persone con in mano sacchetti di immondizia che vengono gettati nell’apposito contenitore in tutta fretta, dopodiché le auto ripartono. <<Non sappiamo da dove arrivano queste persone>> dice la signora <<però è indubbio che prima della totale dismissione dei cassonetti di Agliana, non si fermava nessuno a portare i propri sacchetti e il cassonetto veniva usato solo dai residenti. Questo fa sì che si riempia prima, creando qualche disagio a noi della zona.>>
Il sindaco di Quarrata Marco Mazzanti, in merito al tema delle discariche abusive, ha dichiarato: Non è concepibile la tolleranza di certi comportamenti che costituiscono una mancanza di rispetto per la città e per i cittadini che la amano.(…) Auspico davvero che in noi tutti cresca il senso di rispetto per l’ambiente e che si impari a trattare il territorio come fosse casa propria. Stessa linea dura è stata adottata dal sindaco di Montale, David Scatragli che ha fatto un’apposita ordinanza per arginare il fenomeno delle discariche e dell’uso dei cassonetti da parte dei non residenti montalesi, con sanzioni fino a 500 euro. Il malcostume che il sindaco vuole fermare non è tanto quello del singolo cittadino che porta un sacchetto o due dei rifiuti, sebbene anche questo comportamento sia proibito e sanzionabile, ma lo scarico abusivo. Lo scarico dei rifiuti di importazione avviene soprattutto nei contenitori delle strade vicine al confine e la cosa comporta – fa presente l’ordinanza – problemi di ordine igienico-sanitario, per la non sostenibilità dell’abnorme quantitativo di rifiuti. E c’è anche un danno di tipo organizzativo: la necessità di frequenti interventi di mantenimento dei contenitori delle aree di confine, distoglie risorse umane e materiali dal regolare svolgimento del servizio di igiene urbana in altre parti del territorio.