di Piera Salvi
dicembre 2012
Per il “Giugno aglianese 2011” l’associazione di pesca sportiva “Lenza aglianese”, che celebrava 50 anni di attività, organizzò molte iniziative in piazza Gramsci. Non solo, per celebrare l’importante compleanno, decise di restituire decoro al centro di Agliana. Una squadra di volontari dell’associazione, ripulì dalle scritte alcuni angoli del centro diventati indecenti. Fra questi, l’angolo esterno di un edificio privato sul passaggio pedonale che collega piazza IV Novembre e piazza Gramsci, che da anni era completamente imbrattato (foto qua sopra). L’amministrazione comunale apprezzò molto questo impegno della “Lenza aglianese” e mise a disposizione i materiali per effettuare l’operazione di ripulitura.
<<Grazie all’opera prestata dai volontari della Lenza ed ai materiali messi a disposizione dal Comune>> disse nell’occasione il sindaco di Agliana, Eleanna Ciampolini <<è stato possibile restituire il naturale aspetto alle pareti che erano state oggetto di atti di vandalismo. Ringrazio pubblicamente, anche a nome della comunità, i volontari della Lenza per la grande disponibilità e l’alta sensibilità dimostrate nel fornire il proprio determinante contributo>>. <<Rivolgo un appello>> concludeva il sindaco, <<affinché certi gesti vandalici non vengano ripetuti e invito tutti a rispettare sempre le proprietà altrui e ogni bene comune>>. Appello caduto nel vuoto. Dopo poco tempo, nello stesso angolo ripulito dai volontari, cominciarono a comparire impronte di scarpe, poi di nuovo parole e simboli ed ecco come si presenta oggi: la foto sotto è stata scattata a novembre. E’ evidente che “decoro” fa rima con “ignoro”. E il “rispetto”? Forse ha perso la “s” e una “t”!