di Piera Salvi
L’albergo ristorante pizzeria “Giulio”, vanta la più lunga storia tra le attività di questo settore nel territorio aglianese. Il locale fu fondato agli inizi degli anni Cinquanta del secolo scorso, da Elide Boni e Giulio Marini che inizialmente aprirono una bottega di generi alimentari. Successivamente, i due coniugi, insieme alla figlia Morena ed al genero Aldo Coveri, avviarono l’attività di ristorazione e il servizio alberghiero.
L’albergo venne aperto da Morena e Aldo nel 1978 e sia l’albergo che il ristorante oggi proseguono l’attività con i figli di Aldo e Morena, Franco e Franca da tutti conosciuta come Tamara. Un’attività di famiglia che va avanti da oltre sessant’anni, giunta alla terza generazione e che ha ottenuto, nel tempo, l’apprezzamento dei clienti e vari riconoscimenti dal Comune di Agliana e da Confcommercio per la lunga attività nel binomio qualità e tradizione. Il ristorante “Giulio” punta principalmente sulla cucina tipica toscana. «I nostri piatti principali» riferiscono Tamara e Franco «sono: peposo, fagioli all’uccelletto, zuppa di pane e zuppe toscane. Su richiesta anche trippa, pecora e anatra. Da diversi anni facciamo la pizza con forno a legna, dal mercoledì al sabato. Negli ultimi tempi abbiamo lanciato le serate a tema, per esempio con penne alla fiaccheraia e peposo, o polpo con caponata di verdure e baccalà con porri. Per i pranzi ci siamo adeguati al cambio dei tempi. In passato tutti i clienti che pranzavano qui per lavoro chiedevano primo, secondo e vino, oggi preferiscono un piatto veloce e niente alcolici, così proponiamo un menù vario a prezzo fisso». Fino alla seconda metà degli anni Novanta del secolo scorso, quando via Lavagnini era percorsa anche dai mezzi pesanti, “Giulio” è stato punto di riferimento per gli autotrasportatori, per l’ottimo rapporto qualità-prezzo.
Aldo Coveri si è spento il 30 maggio scorso, a 89 anni. Aldo amava molto il suo lavoro e fino a pochi anni fa era stato presente nel ristorante, anche se l’attività era passata nelle esperte e affidabili mani dei figli. Con lui Agliana ha perso lo storico titolare dell’albergo ristorante, ma non solo, perché Aldo aveva unito alle sue capacità professionali l’impegno nella vita sociale e sportiva della comunità aglianese. Fu tra i fondatori del circolo Rinascita ed era appassionato di calcio, ciclismo e gioco delle bocce. Aveva collaborato alle attività del bocciodromo del parco Pertini, era tifoso e sostenitore dell’Aglianese calcio, dove aveva fatto per tanti anni l’accompagnatore. «Il ristorante» ricorda la moglie Morena «era molto frequentato dai calciatori e nell’albergo ospitavamo squadre provenienti da tutta l’Italia. Mio marito seguiva anche il ciclismo a livello nazionale e locale, in particolare collaborando alla Coppa Dino Diddi che da tanti anni si svolge ad Agliana».
Foto in alto: Tamara e Franco Coveri. Foto a metà articolo: Elide Boni e Giulio Marini. Foto in basso: Morena Marini e Aldo Coveri.