di Serena Michelozzi
marzo 2018
«Ho aperto il vaso come Pandora e come Eva ho disubbidito».
E’ proprio da questa frase che nasce il libro “Vibrazioni di un’anima ribelle… di una donna diversa”, scritto da Lucia Padovani. Questa non è solo la storia personale di Lucia, ma parla anche della femminilità e dell’energia femminile che ci circondano e sono ovunque. «Il libro» ci racconta l’autrice «si alterna tra le ricerche storiche, umane e culturali riguardanti la femminilità e la ricerca di me stessa. Il messaggio che voglio far arrivare al pubblico dei lettori è quello di ascoltarsi dentro e fuori, zittire la mente ed ascoltare sempre il proprio cuore». Ad una prima occhiata il libro potrebbe sembrare poco favorevole alle donne, invece vuole essere un invito rivolto proprio ad esse, propedeutico ad un cambiamento sostanziale che si diriga verso la vera e propria emancipazione femminile, consistente nella libertà di essere se stesse, nella possibilità di esprimere la propria personalità, nella possibilità di conquistare uguaglianza di diritti e rispetto reciproco.
La passione di Lucia Padovani per la lettura e la scrittura è nata sin da quando era bambina, anche se negli anni ha poi indirizzato la propria formazione verso materie un po’ più tecniche, quali ragioneria, diplomandosi nel 1983 come “Operatore commerciale”. Lavora nel parabancario per 10 anni ma poi si licenzia contro il parere di tutti: non sa ancora esattamente cosa fare ma sa che così è infelice. I suoi amori sono la scrittura, la lettura e l’arte ma non osa mettersi alla prova e così, nel frattempo, si misura in diverse attività che le fanno scoprire sempre cose nuove di sé. «Scrivere mi dà tantissime emozioni e ciò che sento dentro di me mentre scrivo, lo vorrei far arrivare anche agli altri. E’ meraviglioso quando capisci che le persone hanno compreso le tue emozioni, il tuo sentimento, il tuo pensiero… Questa è la gioia più grande per una persona che scrive!» spiega Lucia.
Tra il 2000 ed il 2001 realizza il suo primo libro: “A te, chiunque tu sia…”, una lunga lettera indirizzata ad un figlio che aspettava ma che poi non è nato. Viene pubblicato nel 2004 dalla casa editrice Pascal di Siena e da qui comincia la sua avventura. Inizia a scrivere racconti, poesie e testi teatrali ed alcuni di questi ricevono dei riconoscimenti. Contemporaneamente organizza anche corsi di educazione per adulti a cui, attraverso il gioco consapevole, insegna a scoprire i propri talenti e li aiuta a risolvere i blocchi emotivi, quali timidezza e problematiche di comunicazione.
Attualmente Lucia si occupa anche di teatro e gestisce la regia e la sceneggiatura di due compagnie teatrali che le danno enormi soddisfazioni. Nell’ultima commedia teatrale che ha scritto,“Hanno arrestato Collodi” si ride ma soprattutto si riflette, in quanto si tratta di una rivisitazione della favola di Pinocchio, attualizzata ai giorni nostri, in cui i vari personaggi rappresentano situazioni e spaccati di vita quotidiana. La nostra autrice ha scritto anche dei testi per il teatro drammatico femminile ed in uno di essi è stato lanciato il messaggio contro la violenza sulle donne: ogni brano che veniva letto era tratto da una storia vera in cui si raccontava l’esperienza personale di alcune donne che erano riuscite a lottare e ad uscire da dinamiche di violenza. Lucia è molto vicina a tutto ciò che riguarda il mondo femminile, tanto che all’interno dell’Associazione di Pistoia “Talea”, fa parte del gruppo “Donne coraggio”, compagnia che si occupa della lotta contro la violenza sulle donne e che vuole portare un messaggio di rispetto nei confronti della femminilità. «Uno dei miei tanti progetti in cantiere» ci racconta la nostra scrittrice «è infatti quello di scrivere uno spettacolo teatrale per il gruppo “Donne Coraggio”, per far sì che emergano le problematiche che ci sono fra le donne».
Ad ottobre 2010 esce la sua prima raccolta di poesie: “Nel blu di Aquilù”, poesie che ha cominciato a scrivere per gioco, quasi per scommessa, e che poi l’hanno catapultata in un mondo nuovo e inaspettato, carico di emozioni e soddisfazioni. Tra le tante creazioni di Lucia, quella a lei più cara è sicuramente il suo ultimo libro, appunto “Vibrazioni di un’anima ribelle… di una donna diversa” perché rappresenta il frutto di un percorso difficile e doloroso in cui ha scavato profondamente dentro se stessa ed in cui ha iniziato ad apprezzare il suo essere donna ed il collaborare con le altre donne. «Se anche tu sei alla ricerca di un luogo magico, leggendo questo libro potrai scoprire che ce n’è uno a portata di mano: è dentro di te! Ci sono delle prove da superare, delle pulizie da fare, dei fantasmi da liberare, ma il tesoro immenso che sei è sotto i tuoi occhi. Devi solo cambiare il modo di guardare il mondo e te stesso» conclude Lucia Padovani.