di Piera Salvi
settembre 2018
Il titolo è “Vento del deserto”, in copertina c’è uno splendido tramonto a Clearwater Beach in Florida e quasi tutta la storia si svolge in Toscana. E’ il primo romanzo di Emiliano Pellegrini, pubblicato a luglio 2018 (Edizione Nuove Esperienze), ma in realtà la quinta pubblicazione, dopo “From Rider to Biker” (2015) e “Strade amore e Rock’n’Roll” (2016), entrambi pubblicati dalla stessa casa editrice, nonché un paio di racconti pubblicati da Feltrinelli.Ma finora Emiliano si era dedicato a raccontare esperienze dirette e le emozioni dei suoi viaggi in moto, che l’hanno portato ad avventurarsi in quasi tutti i continenti. «Mi manca solo l’Australia» ci rivela. In “Venti del deserto” Pellegrini dai diari di viaggio è passato all’immaginazione di una storia: «Però tutte le location sono vere» assicura. «E quasi tutta la storia si svolge in Toscana perché, oltre a viaggiare di fantasia, scrivendo un romanzo ho voluto fare un omaggio alla nostra bellissima Toscana, che ha luoghi incantevoli, dai monti alla costa e tanti meravigliosi posti che sono poco conosciuti e che ho inserito nel romanzo». Ma perché il titolo “Venti del deserto”? «Perché il mio sogno è l’America. I due precedenti libri, infatti, sono dedicati ai miei viaggi in moto negli Stati Uniti e anche in questo romanzo il gruppo di riders dopo varie peripezie in Toscana, andrà in Florida. Ecco perché in copertina c’è un tramonto a Clearwater Beach».Una storia di fantasia, ma che ha sempre per protagonisti le moto e i riders. Qualche anticipazione? «Un gruppo di amici appassionati di moto decide di fare gare clandestine. Non sono delinquenti» spiega l’autore «ma finiranno per rapinare una banca e nascerà l’amore tra il protagonista e una poliziotta. L’amore è il filo conduttore: amore per la donna, per i viaggi, per le moto, per la natura e per i ‘fratelli’ motociclisti».
Il volume è disponibile nelle librerie e su internet, ma può essere richiesto anche al Bar Pellegrini, il bar di Emiliano, perché lui (che già vi abbiamo presentato su queste pagine nel marzo 2016) è biker e scrittore per passione ma di professione barista.