di Piera Salvi
settembre 2023
Più occhi elettronici e umani contro il degrado. Oltre all’incremento della videosorveglianza, con il progetto “Occhi vigili su Agliana” l’amministrazione comunale punta anche sugli occhi umani degli operatori di strada, in questo caso come aiuto al disagio minorile. Il progetto “Operatore di strada” è stato attivato dall’amministrazione comunale a novembre 2022 (finanziato fino al 2024) in aiuto al disagio minorile, in seguito alle segnalazioni raccolte sul territorio. Per i primi otto mesi gli operatori hanno monitorato la situazione restando nell’ombra, poi il progetto è entrato nella fase più delicata, quella in cui si presentano agli adolescenti per ascoltarli.
L’assessore alle politiche sociali, Greta Avvanzo ha informato che l’amministrazione ha ricevuto segnalazioni da un paio di anni, soprattutto dalla fine della pandemia, riferite a gruppi di adolescenti con comportamenti incivili, disturbo della quiete pubblica e segnali di devianza. Comportamenti che si sarebbero accentuati dal giugno scorso, con la fine della scuola e soprattutto nel centro di Agliana, tanto da scatenare le segnalazioni di residenti, commercianti, professionisti, ma anche della parrocchia, per una situazione che era diventata insostenibile proprio a causa del comportamento di un gruppetto di minorenni, irrispettosi verso le persone i luoghi. Ed è stato in seguito a quelle segnalazioni che l’amministrazione comunale ha portato a conoscenza del progetto “Operatore di strada” che era già stato attivato nel novembre dell’anno scorso con la Cooperativa Arca, gestore del Ciaf (Centro infanzia adolescenza famiglia) di Agliana. Nel monitoraggio iniziale si è trattato di una osservazione per capire se i minorenni individuati hanno bisogno di essere guidati, oppure sono situazioni più complesse che necessitano di azioni mirate. Nella seconda fase l’obiettivo è favorire la partecipazione positiva dei minorenni e coinvolgerli in un progetto di cittadinanza attiva, nell’auspicio che tutto questo serva a salvaguardare gli adolescenti. Il Comune ha deciso di informare pubblicamente dell’avvio della seconda fase perché ne siano a conoscenza le famiglie, poiché gli operatori si identificano davanti a ragazze e ragazzi. L’età degli adolescenti monitorati, da quanto hanno rilevato gli operatori di strada, corrisponde a quella indicata dai cittadini che hanno segnalato i problemi: dai 10 ai 17 anni circa. I luoghi di ritrovo sono vari, ma i più a rischio risulterebbero il centro di Agliana e il parco Pertini.
Quanto al progetto “Occhi vigili su Agliana” per implementare la videosorveglianza sul territorio (grazie al contributo di 25mila euro dalla Regione su 35mila circa di spesa totale), le telecamere saranno attivate in zone centrali e periferiche con l’obiettivo di vigilare sulla sicurezza pubblica ma anche sull’abbandono incivile di rifiuti, che riguarda periferie e centro. Come deterrente al disagio giovanile la polizia municipale effettua anche servizio con pattuglie appiedate, soprattutto in centro.