di Piera Salvi
settembre 2023
L’11 luglio è trascorso un anno dalla morte di Giacomo Di Napoli, ormai noto col nome di Giak Nuotatore Volante.
La ferita è ancora aperta in tutti coloro che hanno conosciuto questo giovane straordinario, campione di acrobazia in aliante, nuotatore e istruttore di nuoto della Cogis, talento assoluto nell’aria, nell’acqua delle piscine ma anche nelle relazioni umane, nella capacità di seminare passione, entusiasmo e fiducia. L’anniversario della morte di Giacomo Di Napoli è stato celebrato con due eventi a Montale e a Quarrata. A Montale è avvenuta la cerimonia dell’intitolazione a Giacomo Di Napoli della piscina provinciale gestita dalla Cogis. Nel pomeriggio si è svolta una cerimonia religiosa presso il campo di volo Il Pinguino di Santonuovo dove Giacomo svolgeva da sempre la sua attività di pilota. Ha officiato la cerimonia il cappellano dell’aeronautica don Salvatore. Giak è stato ricordato anche lo scorso 23 settembre con un concerto di beneficenza organizzato dall’associazione Giak Nuotatore Volante con l’orchestra giovanile Emanuele Muzio (formata da giovani talenti Diplomati presso Conservatori Italiani ed Europei) diretta dal giovane Maestro Tommaso Giannoni, e la partecipazione straordinaria di Susanna Rigacci e Paolo Zampini (rispettivamente cantante e flautista di Ennio Morricone). Ha partecipato all’evento anche il cantante Daniele Narducci (amico di Giacomo) e giovane talento toscano. Il 23 settembre è stata la giornata internazionale del linguaggio dei segni e Giacomo al liceo aveva imparato la lingua dei segni per comunicare con una sua compagna di classe non udente. A conclusione della serata c’è stata una donazione al Centro Specialistico Pediatrico L’Isola di Bau che si occupa della prevenzione, promozione dello sviluppo, terapia e riabilitazione dei bambini con l’affiancamento dei nostri amici a 4 zampe.
Uffici comunali di servizio al pubblico nell’ex scuola della Ferruccia.
E’ stata approvata all’unanimità dal consiglio comunale, con un emendamento della Lega, la mozione presentata dal gruppo Pd-Agliana insieme per adibire l’ex scuola di via Branaccia a uffici pubblici perché i cittadini della Ferruccia possano usufruire di un vero servizio di prossimità, rendendo più vivibile e qualificato il piccolo centro della frazione. L’emendamento della Lega, presentato dal capogruppo Luca Belli e approvato all’unanimità dal consiglio, inserisce la proposta di una valutazione di fattibilità tecnica ed economica. «Finalmente il consiglio ha approvato la nostra proposta di trasformare lo spazio di via Branaccia in uffici comunali di servizio al pubblico, come ad esempio l’Urp» afferma il capogruppo Pd-Agliana insieme Massimo Vannuccini. Un’altra proposta del Pd-Agliana insieme, approvata all’unanimità nel maggio 2022 e in attesa di essere attuata, è di realizzare di un fontanello per l’erogazione gratuita dell’acqua pubblica nella frazione della Ferruccia.
Un evento dal titolo “Vivere a colori” il 16 settembre ha segnato per gli ospiti e gli operatori della Rsa “Le Lame” l’anno della ripartenza dopo le limitazioni sociali imposte dall’emergenza sanitaria da Covid.
Nel giardino sono state allestite colorate installazioni, create dai volontari delle associazioni locali: I Giganti, Auser di Agliana e Montale, Gianluca Melani, Hobby dance e Rsa Casa di Marta. Una bella festa con balli, musica e merenda, hanno segnato una ripartenza verso la socialità e l’apertura al territorio. L’iniziativa è stata promossa dalle animatrici Licia Gonfiantini e Silvia Melani. La Rsa Le Lame, da marzo 2023 è gestita dalla cooperativa Progres – che è capofila – e dalla cooperativa Il Borro.
Pioggia di premi per la scuola di danza aglianese Danzarmonia ai Campionati italiani di categoria della Federazione italiana danza sportiva, svolti a Rimini.
Molte le danzatrici che hanno conquistato il podio, fra queste spiccano la vice campionessa Alice Malentacchi, ballerina solista che ha conquistato il secondo posto nella sezione “Modern contemporary” su ottantacinque sfidanti provenienti da tutta l’Italia e il gruppo vice campione nella sezione “Modern contemporary Gruppo open” che si è esibito nella coreografia “Baiana”, già finalista all’International dance competition 2023 di Spoleto e vincitore di una competizione mondiale nell’anno passato. Nel comunicare con soddisfazione questi ottimi piazzamenti, Carolina Lopes, direttrice della scuola Danzarmonia, informa che, sempre ai Campionati di Rimini, la scuola ha ottenuto altri eccellenti risultati delle sue allieve, come il terzo e il quarto posto in classifica dei gruppi che hanno presentato le coreografie “Dimmi la tua verità” e “Corpi” nella sezione under 15 “Modern contemporary”.
E’ stato coltivato ad Agliana da Cesare Iannotta il girasole più alto d’Italia: ben 5 metri e 46 centimetri, record ufficiale nazionale.
Iannotta ha così superato il record ufficiale precedente di 5 metri e 36 centimetri. Cesare, che coltiva girasoli per passione, era presente con il suo esemplare da record alla 40° edizione della “Festa della zucca” gara di ortaggi giganti (prevalentemente zucche, ma anche altre coltivazioni) che si è tenuta recentemente a Sale Marasino, comune in provincia di Brescia che si affaccia sul lago d’Iseo. Iannotta, originario della Campania si è trasferito nel pistoiese nel 2017, inizialmente a Pescia e da un anno e mezzo circa ad Agliana. «Coltivo girasoli da competizione nel mio giardino, alla Ferruccia» racconta. «Si tratta di semi specifici, selezionati, destinati alla coltivazione di varietà giganti. In giardino ne ho una quindicina. Trasportare questa pianta gigantesca, con i dovuti accorgimenti, alla mostra di Sale Marasino, non è stato semplice: ho dovuto noleggiare un furgone. Il premio che viene consegnato è simbolico, ma c’è la grande soddisfazione nell’avere coltivato una pianta che ha ottenuto il riconoscimento del record ufficiale italiano. Il precedente era fermo da qualche anno». Come si ottiene una pianta da record? «Servono circa 120 giorni. E’ necessaria molta attenzione nella preparazione del terreno, nella concimazione e nella cura della pianta in generale. Poi c’è anche una dose di fortuna, che consiste nel potenziale genetico del seme».