di Piera Salvi. Foto: Gabriele Bellini.
dicembre 2023
Giovedì 2 novembre, in sei ore, il pluviometro della Ferruccia ha registrato 174 millimetri di pioggia. Un evento che nella nostra zona non si verificava da 274 anni. L’ha riferito il 3 novembre il vice sindaco e assessore alla Protezione civile, Fabrizio Baroncelli. Tuoni, pioggia violenta e vento che hanno insistito per ore sulla stessa zona mettendo in ginocchio diversi comuni della Toscana. Nella piana pistoiese il territorio di Agliana è stato meno colpito di Quarrata e Montale, ma si contano un centinaio di edifici residenziali allagati e diverse ditte. Per qualche giorno, con ordinanza del sindaco Luca Benesperi, sono rimaste chiuse le scuole di ogni ordine e grado e nidi d’infanzia pubblici e privati, i parchi pubblici Pertini e Carabattole e i cimiteri. Per alcune giornate, anche ad Agliana si è lavorato molto per liberare dall’acqua i garage seminterrati e alcune case e portare fuori i materiali danneggiati. Molte le strade aglianesi dove ai bordi sono stati ammassati cumuli di materiali vari, mobili ed elettrodomestici danneggiati dall’acqua che ha invaso garage, abitazioni e aziende.
Ad Agliana Alia non ha predisposto un punto di raccolta, è passata con i propri mezzi a ritirare i materiali sul posto, in base alla mappa fornita dal Comune.
Durante il nubifragio, la sera del 2 novembre, preoccupavano in particolare i torrenti Calice e Bure, quest’ultimo traboccava al ponte della Catena. Il 3 le strade del centro erano libere ma l’acqua era defluita in periferia, con strade allagate tra San Michele, verso Ponte dei Bini e Ferruccia. Le situazioni più critiche, nella notte tra il 2 e il 3, alcune case allagate nella frazione della Catena, con due anziani hanno dovuto essere aiutati per raggiungere il piano superiore e problemi più gravi del solito al confine tra Agliana e Pistoia, con diverse abitazioni allagate dalle 20 di giovedì alle 7 di venerdì e una famiglia, con una donna incinta e due bambini, che è stata aiutata a lasciare la propria casa per recarsi dai parenti. «La cassa d’espansione sul Settola» ha detto un residente «è riuscita a contenere solo metà dell’acqua che arrivava da Pistoia. Servono lavori a monte». Nella notte tra giovedì e venerdì allagati anche i garage della Misericordia di Agliana, con danni alle divise dei volontari e materiale anticovid. C’è chi è rimasto per qualche giorno senza corrente e acqua. L’energia elettrica è mancata in varie zone, compreso il centro: piazza Gramsci e in una parte di via Matteotti. Era rimasta al buio anche la chiesa di San Piero e le scuole hanno riaperto lunedì 6 a causa dei continui distacchi di corrente e le verifiche per accertare che non ci fossero pericoli.
La morsa del maltempo ha alzato l’attenzione sugli argini dei torrenti aglianesi, dove sono emersi quattro punti critici. Il vice sindaco e assessore alla protezione civile, Fabrizio Baroncelli, ha fatto un sopralluogo sui torrenti con i tecnici del Consorzio di bonifica Medio Valdarno. Il sopralluogo era stato concordato per criticità già rilevate sulla Brana, ma al termine sono diventati tre i torrenti sorvegliati speciali: Brana, Bure e Ombrone e quattro le situazioni di fragilità degli argini. I punti critici sono stati rilevati sul torrente Bure presso via Lavagnini, sulla Brana nelle zone di via Salcetana e Bineria e sull’Ombrone vicino alla chiesa della Ferruccia. Di conseguenza è stato allertato il Genio civile per gli interventi di ripristino e rimarrà tutto monitorato e messo in sicurezza, nei limiti del possibile in tempi che speriamo siano celeri. Le quattro situazioni attenzionate, sono state segnalate dai cittadini che, soprattutto in seguito agli eventi atmosferici di inizio novembre, tengono particolarmente d’occhio i torrenti.
Il sindaco ha ringraziato tutte le persone che si sono adoperate nell’emergenza: la Protezione civile, la Misericordia, tutti i volontari, i tecnici e gli amministrativi ed ha espresso vicinanza a tutte le persone che si sono trovate in difficoltà.