di Piera Salvi
dicembre 2023
Un’amicizia nata quando erano bambine e poi una collaborazione professionale che dura da più di trent’anni. Maria Laura Bucciantini (architetto) e Paola Bartoli (designer), nel loro studio di via Santini ad Agliana, mettono insieme le loro competenze per dare ai clienti un servizio integrato: dal restauro conservativo con architetture e interventi che lasciano il segno del presente, progettazione di mobili e arredi ma anche di giardini. Sono due professioniste che si completano. Paola, diplomata all’Istituto superiore per industrie artistiche (Isia) si occupa di progettazione grafica e design e ama approfondire la ricerca nel campo dell’architettura d’interni, arredamento e allestimenti espositivi temporanei. Maria Laura, laureata in architettura (tesi in arredamento con il professor Remo Buti con cui partecipa alla terza mostra di architettura della Biennale di Venezia), ha un forte interesse per il restauro, l’edilizia ambientale e paesaggistica e l’industrial design, nonché l’amore per il pezzo unico del design artistico dovuto, oltre che alla ricerca personale, ad una esperienza che deriva dall’attività familiare, unita alla passione per la storia e l’arte.
Il primo progetto di Maria Laura è stato per il recupero del Castello di Castelfalfi a Montaione (Firenze) con l’architetto Marco Dezzi Bardeschi. Insieme, Maria Laura e Paola hanno realizzato importanti progetti, come il recupero storico della monumentale Villa Imbarcati, sulla collina di Santomato a Pistoia, il restauro di Villa Ceccherini a San Casciano (Firenze), diversi progetti di recupero interni ed esterni in Versilia dove, a Marina di Pietrasanta, hanno realizzato nel 2007 una delle prime illuminazioni a led. E ancora, il recupero di Villa Marzia (ex Villa Tempesti) ad Agliana e tanti altri interventi su ville storiche e edifici contemporanei da Pistoia a Milano.
Sul nostro territorio hanno fatto il progetto di restauro dello storico ponte pedonale sull’Ombrone a Ferruccia tra i comuni di Agliana e Quarrata.
Hanno collaborato al recupero di un complesso rurale in Inghilterra, nei pressi di Manchester. Tante le mostre curate, in varie città italiane, anche per artisti famosi, come Do König Vassilakis (con la quale hanno collaborato all’allestimento dei due alberi in bronzo nel giardino della Rsa Le Lame di Agliana) e Albert Lecler. Sul nostro territorio è da ricordare la mostra allo showroom Fantacci nel 2001 con Roberto Barni, Umberto Buscioni, Gianni Ruffi, Adolfo Natalini e James Beck.
Curiosa e di particolare interesse è la storia della riedizione della collezione “Le Palle” dell’architetto di origine canadese Albert Leclerc, composta da una serie di ceramiche pensate e disegnate nel 1971, su incarico di Loredano Bucciantini (padre di Maria Laura), socio fondatore delle ditte Poltronova e Planula. «La collezione di ceramiche fu realizzata solo in parte ed in pochi pezzi» racconta Maria Laura. «Nel 2011 ritrovai in archivio quei disegni della collezione di Albert Leclerc, che sono stati rielaborati dall’autore insieme a me e a Paola». La serie di ceramiche, rieditata ed integrata con nuovi pezzi, venne esposta a maggio 2011, nello studio Bucciantini-Bartoli e successivamente a Milano (nel 2012 e 2014), Prato e Quebec nel 2016 e alla Fattoria Casalbosco (Pistoia) il 29 giugno 2023.
Tra i progetti recenti la collaborazione con la ditta aglianese Ombre-1, specializzata in tecnologie a led, che ha realizzato la collezione denominata “Glyptá” composta da tre pezzi singoli, quasi sculture luminose. Ciascun corpo illuminante possiede a sua volta un nome proprio: “Kýklos”, “Kónos”, “Dáda”. L’idea prende spunto da una lampada che fu progettata e realizzata, negli anni Novanta dello scorso secolo, dallo Studio Bucciantini-Bartoli per il restauro di Villa Imbarcati. Così da quella lampada progettata trent’anni fa è nata una nuova storia di luce, con basso consumo di energia e contenimento dell’inquinamento luminoso. Numerose sono le pubblicazioni dei loro lavori su riviste, cataloghi e libri di architettura e design.
