2008/2025 – siamo diventati Maggiorenni!

2008/2025 – siamo diventati Maggiorenni!

di Massimo Cappelli

marzo 2025

NoiDiQua, in questo 2025 arriva al suo diciottesimo anno di vita. Con il primo numero di quest’anno, sommando le edizioni di Quarrata, Agliana e Montale, abbiamo stampato ben 178 numeri, e ho perso il conto dei personaggi raccontati ma credo siano qualche migliaio (forse 3.000 o 3.500). E i personaggi conducono agli eventi, alla storia locale, ai racconti e alle curiosità di paese, che sono, da sempre, gli elementi fondamentali della linea editoriale del nostro giornale.

NoiDiQua nacque nell’aprile del 2008, solo con l’edizione di Quarrata, poi dal 2011, in maggio, si aggiunsero anche Agliana e Montale. La redazione fu tirata su dal grande Giancarlo Zampini che fu il primo direttore responsabile fino alla sua prematura scomparsa nel settembre del 2012. Siccome dopo la chiusura di Radio Rombo, Quarrata non aveva più una voce propria e anche Agliana e Montale avevano avuto la stessa sorte, la mia intuizione di pubblicitario fu quella di creare un mezzo che potesse raggiungere tutte le famiglie della Piana per dare visibilità ai nostri clienti. Giancarlo, già pubblicista de La Nazione, sposò in pieno l’idea dando sfogo alla sua innata passione per il giornalismo e al grande amore per la sua città. Anche i primi inserzionisti furono entusiasti del progetto e così, ben presto, ci fu il budget per stampare il numero zero. Ecco cosa scrisse Giancarlo nel maggio 2011 presentando le edizioni di Agliana e Montale: “Dopo quattro anni di attività con NoiDiQua “il quarratino”, la nostra famiglia si è allargata con la pubblicazione di NoDiQua “l’aglianese” e NoDiQua “il montalese”. Tre riviste gratuite (trimestrali) distribuite in cassetta postale a tutte le famiglie di Quarrata, Agliana e Montale. Parliamo di Persone, Personaggi, Storie e Territorio… e quando necessita, anche di etica pubblica, con la totale libertà di chi non appartiene a nessuna fazione politica né a nessuna giunta comunale”.

Con gli anni abbiamo raggiunto un notevole consenso da parte dei lettori, che ogni tre mesi attendono scalpitanti il nuovo numero, e il giornale, col tempo, si è istituzionalizzato a tal punto che moltissime persone credono sia un organo delle Amministrazioni Comunali. Non è così! Se ci sono state foto di sindaci con la fascia tricolore è solo per il nostro dovere di raccontare. NoiDiQua non gode di nessun contributo da parte di enti o pubbliche amministrazioni, arriva ogni tre mesi ad oltre 20.000 famiglie, solo grazie alle inserzioni pubblicitarie delle aziende.

Chi pianifica la pubblicità con noi, nella grande maggioranza dei casi, lo fa per senso di appartenenza, perché ci riconosce come il giornale del territorio. Una sorta di marketing di vicinato, ideale per certi tipi di negozi ed attività che ogni giorno soddisfano i bisogni della comunità in cui vivono, nel raggio di pochi chilometri, e pertanto concentrano lì i loro investimenti pubblicitari senza alcuna dispersione, su un mezzo amato e apprezzato da molti. Il lettore contribuisce alla resa dell’investimento pubblicitario facendo la sua scelta emotiva, talvolta una scelta “di pancia” che lo induce a preferire il prodotto o il servizio dell’azienda che ha pubblicato l’inserzione, poiché si riconosce in essa.

Come scrive i nostro direttore Giacomo Bini nel suo editoriale, 18 anni per un individuo è un traguardo importante, la soglia della maturità, l’ingresso nell’età adulta e responsabile. Per un giornale invece 18 anni può essere un tempo molto lungo ma anche molto breve, dipende, appunto, dagli obiettivi che si dà in termini di vita futura. NoiDiQua, non avendo un costo di copertina e, come scrivevo sopra, nemmeno nessun contributo da enti o pubbliche amministrazioni, vive solo grazie alle inserzioni pubblicitarie. Il quaranta per cento degli inserzionisti, il nostro “zoccolo duro”, ci segue più o meno da quando siamo nati, il difficile viene nella ricerca dei restanti, perciò siamo obbligati, tutti i giorni, a contattare le aziende della Piana, con il rischio di apparire insistenti e inopportuni. Questa nostra raccolta di pubblicità è finalizzata, tuttavia, a mantenere posti di lavoro, a tenere in vita la rivista e a soddisfare i bisogni dei suoi lettori. Credetemi, non è una questua, non andiamo a “chiedere” bensì ad “offrire”, perché inserendo un’azienda o un prodotto in un nobile contesto che gode di tantissimo gradimento di pubblico, si crea valore, si conferma la consapevolezza che l’inserzionista appartenga al territorio, alla comunità.

Voglio ringraziare, oltre a tutti gli inserzionisti che ovviamente non mi è possibile nominare, i componenti della redazione partendo dal direttore Giacomo Bini e il direttore alla produzione David Colzi unitamente a tutti i collaboratori; è solo grazie alla loro passione (perché vi assicuro che solo di passione si tratta) che ogni tre mesi entriamo in oltre 20.000 case. Grazie a Carlo Rossetti, Marco Bagnoli, Piera Salvi, Daniela Gori, Serena Michelozzi, Luciano Tempestini, Massimo Borgioli (in qualità di vignettista e commerciale dell’agenzia). Ai fotografi Gabriele Scarpellini (Foto Olympia) e Gabriele Bellini e all’addetta al reparto grafica Marica Morosi. Un grazie di cuore all’addetto al sito web Daniele Martini e a Viola Vanzi che si occupa delle sponsorizzate. Un grosso ringraziamento va ai medici che ci danno consigli sulla salute: la dottoressa Paola Mandelli e il dottor Sandro Giannessi, che quest’anno lascia la direzione del reparto chirurgia dell’ospedale San Jacopo e va in pensione. Un doveroso ringraziamento va poi ai loro predecessori: il dottor Ferdinando Santini ed il compianto Luigi Vangucci. Grazie anche ad Alessandro Pratesi che ci cura la rubrica sul fisco. Infine è giusto citare i nostri amici appassionati di storia locale, che sono sempre pronti ad aiutarci nelle nostre ricerche: Bruno Tempestini, Andrea Bolognesi, Ernesto Franchi e Rosita Testai. Una menzione speciale la merita Marcello Biancalani, sempre pronto a condividere con noi le foto che scatta durante gli eventi di Quarrata. Un grande ringraziamento anche ai lettori (molti dei quali collezionano addirittura la rivista) che contribuiscono, ogni trimestre, a rafforzare il nostro entusiasmo. Sono sicuro che Giancarlo Zampini da qualche parte ci osserva, ci ispira e ci guida, perché ancora oggi, leggendo gli ultimi numeri di NoiDiQua, si percepisce la sua presenza.

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