di Piera Salvi
dicembre 2018
Le guardie giurate con cani addestrati sono già all’opera per contrastare il degrado urbano, come gli atti vandalici, e garantire una maggiore sicurezza nei luoghi pubblici. Saranno in servizio fino al 31 dicembre in via sperimentale, poi il Comune deciderà cosa fare. Mentre scriviamo l’amministrazione comunale è al lavoro per installare tre telecamere mobili che saranno spostate in sette zone del territorio comunale soggette a discariche abusive: via Branaccia, via Ferrucci, via Lungo Calice, via Matteotti, via della Repubblica, via Grosseto e via Coppi. Lo scopo è beccare e sanzionare chi abbandona incivilmente i rifiuti.
Gli abbandoni selvaggi di rifiuti ingombranti, ma anche di bottiglie, contenitori vari, fazzoletti di carta, scatole e borse contenenti di tutto, nonché di abiti, sono purtroppo una piaga che affligge il territorio da anni. Cosa fare per debellarla?
Molti ricorderanno la “Caccia alla lattina”, promossa dal 1991 al 2004 dal servizio volontario di protezione civile di Agliana in collaborazione con il Comune. Tramite una campagna di sensibilizzazione nelle scuole i bambini venivano invitati a raccogliere le lattine, utilizzate in famiglia ma anche disseminate sul territorio, che poi venivano consegnate agli organizzatori e avviate al riciclo. Lo scopo era educare i bambini e le famiglie alla raccolta differenziata, al riciclo dei rifiuti, all’ecologia e al rispetto dell’ambiente. Nel 1994 venne raggiunto il record di oltre 41mila lattine raccolte. «In quegli anni sul territorio aglianese non si vedeva una lattina abbandonata» ricorda Piergino Chiti, volontario del servizio protezione civile.Ogni anno Legambiente di Agliana, in collaborazione con il Comune, aderisce alla manifestazione nazionale “Puliamo il mondo” e vengono ripulite alcune zone del territorio. Quest’anno sono stati raccolti una quarantina di sacchi di rifiuti, tra cui multimateriale, vetro e indifferenziato. Purtroppo, il presidente di Legambiente, Simone Bartolini, ci ha riferito che in diverse aree ripulite il 22 settembre, dopo pochi giorni erano ricomparsi i rifiuti. Stessa cosa in via Lungo Calice, dove recentemente sono stati rimossi, dopo numerose sollecitazioni dei cittadini, tre materassi e del mobilio, lasciando però tanto altro sporco al suolo. Dopo pochi giorni altri tre materassi sono stati abbandonati a pochi metri di distanza. In via Buzzati, dall’estate un grosso imballaggio abbandonato non è stato rimosso. Ebbene, a metà novembre un altro grosso involucro è stato scaricato a fargli compagnia. «Il decoro invita al rispetto dell’ambiente ma il degrado invita al degrado» rilevano diversi cittadini, constatando che molti rifiuti restano lì per mesi ed è più facile che in quelle stesse aree venga abbandonato altro materiale. Rifiuti ingombranti ma anche sacchetti di spazzatura disseminati lungo le strade, nonché bottiglie e bicchieri di plastica, indumenti e altro materiale. Il problema delle discariche abusive passa dalle periferie al centro, dal confine con Pistoia a quello con Prato.
Tra i luoghi più soggetti, al confine con Pistoia la zona industriale e le vie Palaia, Salceto, Moso, Mosino, Branaccia, in centro via della Repubblica, via Guido Rossa, piazza Michelucci. Sul confine con Prato le vie Buzzati, Parallela sud, Lungo Calice e Panaro. Tra i giardini pubblici, quelli di via Livorno, di Catena e il giardino Ovidio Sgatti. Ci sono poi i piccoli rifiuti disseminati ovunque, in particolare bottiglie di plastica, ma anche di vetro, lattine e fazzoletti di carta, ai bordi delle strade e pure nei fossi e spesso possono costituire un ostacolo al defluire delle acque. Sui social si scatena spesso la protesta dei cittadini, molti ci dicono che fanno segnalazioni in Comune e al gestore dei rifiuti. Le telecamere possono essere un deterrente, ma quello che serve veramente è una cultura civile e di rispetto per l’ambiente e una rimozione veloce dei rifiuti abbandonati per mantenere il decoro cittadino.Ricordiamo, che c’è un servizio gratuito di conferimento degli ingombranti alle piattaforme ecologiche di via Tobagi a Stazione di Montale e in via Bocca di Gora e Tinaia a Quarrata. E si può anche prenotare il ritiro gratuito degli ingombranti a domicilio. Il nostro auspicio per nel nuovo anno è quello di non raccontare più storie di discariche abusive e degrado.