di Marco Bagnoli. Foto: Gabriele Bellini
Ci eravamo già soffermati sul Teatro Moderno facendovi conoscere il direttore Carlo Coda nel numero 3 del 2017. Oggi incontriamo un’altra figura importante della sua organizzazione, Alessio Becheroni.
Per diversi anni Alessio ha lavorato nel vivaismo, per poi passare ad una ditta di corriere fino a poco tempo fa; oggi si occupa della gestione artistica della caffetteria del Moderno. Alessio fa parte infatti dell’associazione del Moderno e spetta a lui il compito di reclutare i gruppi musicali che di volta in volta si avvicendano per intrattenere il pubblico. Per fare questo Alessio si avvale delle sue conoscenze nell’ambito dei musicisti del circondario – anche perché è un valente musicista egli stesso. Tastierista, Alessio ha sempre condiviso il percorso musicale del fratello Walter, batterista, un’altra nostra conoscenza del numero 3 del 2012. Salvo pochi anni di separazione per intraprendere strade artistiche differenti i due hanno suonato praticamente sempre insieme. La loro ultima formazione realizza cover dei Cold Play, ma come non ricordare i Superficie con David Nesti coi quali suonava musica propria, o ancora gli Hyena di Gabriele Bellini di Quarrata (personaggio quasi fisso della nostra rivista, fin dal numero zero del 2008), coi quali suonava rock progressivo cantato in italiano – oltre alla coraggiosa parentesi nella quale suonarono solo musica sperimentale.
Le serate musicali si svolgono nel foyer del teatro, quel vasto spazio che introduce alla sala col sipario. Pareva un peccato non utilizzarlo, magari in modo creativo e così all’inizio si era pensato a delle serate di “palco libero”, al quale potesse accedere chiunque avesse qualcosa da condividere e comunicare – vuoi una poesia, o un monologo, o magari proprio una canzone, chitarra alla mano – anche se era a disposizione degli improvvisati performer una tastiera elettronica. Rossana Melani, scrittrice, venuta a mancare lo scorso dicembre, era sempre sollecita nello spronare le perone più timorose, alle volte proponendo un suo testo che il timoroso di turno doveva accompagnare a suon di musica. A maggio le sarà dedicata una serata con le sue poesie e la presentazione di un libro inedito. Oggi la programmazione della caffetteria del Moderno prevede un ricco cartellone di serate, nelle date non occupate dagli spettacoli in teatro. Il piatto forte sono le serate d’autore, nelle quali vengono cantate le canzoni di grandi cantautori, da De André a Fossati, da Vecchioni a Jannacci. Le serate d’autore coinvolgono un pubblico che non capita per caso, ma che interviene ad un preciso evento creato sui social. In questo modo l’attenzione nella sala è massima e sembra quasi di sedersi in un salotto dove si ascoltano gli amici.
Ogni tanto fanno anche delle serate di cover, con vari gruppi che propongono un repertorio più vario – magari non di quelli troppo “rumorosi”, perché l’ambiente si riempie subito e si può creare confusione. Del resto non ci troviamo in un pub, e neppure in un bar – anche se si può consumare liberamente, e spesso è proprio Alessio che ti serve da bere.
La caffetteria del Moderno vi attende per i prossimi appuntamenti, tra i quali il Clan dei Nomadi, una tribute band di Santana, la Tijuana Express, e probabilmente anche una serata dedicata a Lucio Battisti – che non poteva certo mancare…