Amici Felici Maison – consigli utili e… miti da sfatare!

Amici Felici Maison – consigli utili e… miti da sfatare!

di David Colzi

giugno 2021

Sono già 16 anni che Massimo Palandri, titolare di Amici Felici Maison, si prende cura della bellezza e della salute dei cani e dei gatti di tanti aglianesi e non solo, affiancato dalla collaboratrice Asslie Rodriguez Muro. Siamo andati a trovarlo in via Livorno 11, per capire, approfittando della sua esperienza, come noi umani ci comportiamo con i nostri amici a quattro zampe, con il dubbio che scambiare “Fido” e “Fuffi” per nostri simili, anziché animali da compagnia che abitano assieme a noi e a cui siamo molto affezionati, non sia proprio corretto.

Quando si parla di Toelette, soprattutto agli uomini viene da sorridere, perché sembra snob.

«Lo capisco; d’altronde fino a pochi anni fa era noto che un cane dovesse essere lavato non più di un paio di volte l’anno per non alterare il ph della pelle, ma oggi i prodotti sono diventati specifici per razza e pelo, quindi cani e gatti possono essere lavati almeno una volta al mese in totale sicurezza e io consiglio di farlo, dato che vivono in casa con noi».

E’ vero che il phon irrita la loro cute?

«Falso. Alla giusta distanza e alla giusta temperatura, il phon va benissimo, anche perché far asciugare all’aria un cane o gatto dal pelo lungo potrebbe arruffargli il manto, proprio come accade a chi porta i capelli lunghi. Da qui l’importanza della pettinatura prima del lavaggio, per poi concludere con una paziente pettinatura con cardatore, durante tutta l’asciugatura».

Perciò non è superfluo neanche pettinarli?

«Certo che no e non solo durante la fase del bagno. Chi prende un animale a pelo lungo o con un manto particolare deve necessariamente calcolare di riservare quotidianamente del tempo alla sua cura. Noi ne vediamo tanti di cani arruffati, ai quali dobbiamo fare trattamenti per sciogliere i nodi».

Pettini, spazzole e cardatori, riguardano solo i più pelosi?

«Altro mito da sfatare. Persino un Dobermann, che rigenera costantemente il manto, deve essere spazzolato con un attrezzo specifico in gomma, così da mantenergli il pelo sano e lucido ed evitare di ritrovarsi la casa invasa dai suoi minuscoli residui».

E poi c’è il gatto che, come vuole un adagio popolare: “Non si lava, perché si lava da sé”.

«…Ma non basta più per i gatti di oggi che vivono in appartamento, venendo spesso sterilizzati. Poi non è vero che ai felini domestici non piace l’acqua; se fin da piccoli vengono abituati al bagnetto o a farsi pulire le orecchie e gli occhi, saranno trattabili tanto quanto i cani; anche di più!».

Comunque il concetto di “gatto d’appartamento” è quantomeno bizzarro.

«Eppure oggi i gatti vivono in casa più dei cani, ecco perché tocca ai padroni curargli le unghie, dato che non possono affilarsele alle cortecce degli alberi. Non scordiamoci mai che se crescono troppo e si curvano, portano anche a sanguinamenti e infezioni».

Una cosa che fa indubbiamente sorridere è che ai nostri animali si possano lavare i denti almeno un paio di volte la settimana.

«Invece l’igiene orale è davvero importante e le bocche dei cani e dei gatti possono essere veicolo di malattie, senza contare che l’eccesso di tartaro, proprio come accade a noi umani, può far arretrare il colletto delle gengive fino alla perdita dei denti. Noi che offriamo questo tipo di servizio di pulizia, ci rendiamo conto che le bocche degli animali sono spesso trascurate. Comunque, pulite o meno, sconsiglio sempre di farsi leccare sul viso». Anche perché, aggiungiamo noi, “Fido” e “Fuffi” usano la lingua come fosse carta igienica, quindi…

C’è ancora chi si improvvisa col “fai da te”?

«Purtroppo sì. Ad esempio ci sono persone che lavano i loro amici usando uno shampoo per neonati, convinti che sia abbastanza delicato, ma non è vero. Pensa che noi ci siamo fatti creare una linea di prodotti personalizzata, tanto devono essere precisi. Se poi parliamo dei tagli fatti in casa, talvolta vediamo dei risultati più che improbabili».

Sul versante zecche, cosa mi puoi dire?

«Anche qui ci sono delle usanze da abbandonare. Purtroppo c’è ancora chi, per estrarre questi parassiti dai cani, cosparge d’olio o di alcool la parte interessata e poi li toglie a mano; questo è molto pericoloso perché il rostro dell’insetto potrebbe rimanere dentro la pelle e infettarsi. Ricordo che ci sono piccoli attrezzi manuali utili per la rimozione delle zecche in tutta sicurezza».

Quindi voi state attenti anche alla loro salute?

«Ovvio! Ci occupiamo persino di spremitura delle ghiandole perianali, che a dispetto del nome buffo, sono una cosa seria, e se trascurate, possono fistolizzare. Insomma, quando diciamo che controlliamo cani e gatti dalla punta del naso alla punta della coda, non esageriamo».

Però non vi sostituite al veterinario.

«Assolutamente no, anzi spesso siamo noi a consigliare al cliente di contattarlo, facendo da tramite fra le persone e i dottori. Teniamo presente che prevenire, non solo assicura una vita sana ai nostri animali, ma anche un notevole risparmio economico, basta pensare a quanto può costare un’operazione».

 

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