di Piera Salvi
maggio 2013
«Sarebbe opportuno che qualcuno prendesse finalmente nota dello stato di via Coppi, dove pare di essere a Napoli nei momenti più bui. Montagne di rifiuti come lievito. Se non si è in grado di garantire la decenza, chiudiamo la strada». Così protestava un cittadino nel marzo scorso e al momento in cui andiamo in stampa non è cambiato niente, salv che una notte la discarica in via Coppi ha preso fuoco. Le nostre cronache di abbandoni incivili si ripetono da anni in via Coppi come nelle vie Parallela sud, Dino Buzzati, Vicinale dell’autostrada, area depuratore comunale di via Ferrucci e via Grosseto.
Scenari che contrastano notevolmente con gli ottimi risultati sulla raccolta differenziata porta a porta raggiunti dal comune di Agliana che, grazie alla collaborazione dei cittadini, ha visto ribaltare i numeri: agosto – dicembre 2011, 74% d’indifferenziato, 26% differenziato. Nello stesso periodo del 2012, differenziata al 70% e l’indifferenziato al 30%. Se il porta a porta funziona, gli abbandoni restano un problema confermato dal presidente Cis, Edoardo Franceschi, dal direttore, Alfredo Perruccio e dal sindaco di Agliana, Eleanna Ciampolini, nonostante i servizi gratuiti di Cis, ovvero: conferimenti alla piattaforma Maciste (al mattino dal lunedì al sabato), furgone itinerante “Acchiapparifiuti” (in piazza Gramsci dalle 9 alle 12 il 1° e 3° sabato del mese), raccolta a domicilio su prenotazione d’ingombranti (numero verde 800.376125).
Cis e Comuni consorziati studiano soluzioni: da una nuova piattaforma ecologica a Quarrata, a centri di raccolta nella Piana, fino alla videosorveglianza. Gli abbandoni selvaggi, oltre ad essere fonte di degrado, sono anche un aggravio di costi: nel 2010 circa 40mila euro per la rimozione, solo nel comune di Agliana.