Anisare

Anisare

di Piera Salvi. Foto: Adriano Tesi.

settembre 2015

C’era una volta Nisar, era nato nel comune di Tizzana (oggi Quarrata) e si era trasferito ad Agliana. Aveva un nome insolito e così gli aglianesi lo ribattezzarono Anisare. Nessuno all’epoca avrebbe immaginato che quel nome sarebbe diventato il simbolo di un gelato da favola. Nisar Borgioli, con la moglie Lina Palaffi, alla fine degli anni trenta aprì una latteria, iniziando anche la preparazione dei gelati. Solo tre gusti: crema, cioccolata e limone. Quando l’albicocco in giardino era carico di bei frutti, si poteva trovare il quarto gusto: albicocca. Iniziò così la storia di un gelato che continua ancora oggi. Storia che ad Agliana si era interrotta nel 2009, quando la gelateria “Anisare” chiuse i battenti in via Roma, per sfratto.

Da marzo 2015 “Anisare” ha riaperto in via Della Repubblica, con Viola Bessi (33 anni), nipote di Anisare, supportata dal padre Lubiano, per tutti il mitico “Cinese” che dagli anni Sessanta fino al 2009, con la moglie Marica (figlia di Anisare) aveva creato un vero polo di aggregazione nel locale di via Roma. Non solo bar e ottimo gelato artigianale, ma ritrovo di giovani e sportivi, poiché il “Bar Anisare” aveva anche una squadra di calcio e una squadra di ciclismo. Un locale che ha visto crescere intere famiglie e che per decenni ha animato via Roma. Molti giovani di allora oggi sono nonni e, con la recente riapertura, sono tornati. «Magari portano i nipotini a prendere il gelato ed è per noi una grande soddisfazione» dicono Lubiano e Viola. «Avere ritrovato intatto l’affetto dei nostri clienti ci emoziona e ci rallegra. La vita ci ha riservato momenti brutti e tristi ma anche tante soddisfazioni, soprattutto l’unione della famiglia e la stima e l’affetto dei clienti, che ringraziamo infinitamente. Il giorno dell’inaugurazione è stata per noi una grande emozione vedere la fila delle persone in strada».

Nonno Nisar, morto nel 1984, già negli anni Sessanta aveva lasciato l’attività nelle mani della figlia e del genero. Erano gli anni dell’industrializzazione e ci fu un periodo in cui la produzione di gelato artigianale si fermò. Negli anni Settanta Nisar si decise a tramandare il segreto del suo gelato: lo rivelò al nipote Marco, che lo confidò al padre Lubiano. Così il gelato artigianale di “Anisare” tornò a deliziare i palati. Nel tempo i figli di Lubiano e Marica, Marco e Susi, hanno proseguito la tradizione di famiglia esportandola fuori da Agliana diversi anni fa: Susi a Prato e Marco a Viareggio. Viola è rimasta ad Agliana e in futuro ci sono i presupposti perché la tradizione del gelato di “Anisare” possa continuare. I figli di Viola, Elia 16 anni e Vittoria 14, dimostrano già passione verso l’attività di famiglia. «In particolare Elia» riferisce Viola, «che frequenta il liceo artistico, sta molto al fianco di nonno Lubiano ed ha scoperto che anche quella del gelato è un’arte».

 

Scrivi un commento

Per pubblicare un commento devi primaautenticarti.

Social Network

facebook

 
Help & FAQ

Se ti occorre aiuto consulta le "domande frequenti (FAQ)"
Frequently Asked Questions (FAQ) »

Contatti

Telefono: + 0573.700063
Fax: + 0573.718216
Email: redazione@noidiqua.it