di Piera Salvi. Foto: Adriano Tesi
dicembre 2016
Dopo 45 anni di servizio, di cui 21 svolti da comandante della stazione dei carabinieri di Agliana, il luogotenente Antonio Cataldo è andato in pensione. «Ben 45 anni di vita nell’Arma che sono volati via come un battito d’ali» dice Cataldo che, attraverso le pagine di Noi di qua, saluta e ringrazia la comunità aglianese. «Da un lato con enorme tristezza per un percorso che si conclude» confessa, «dall’altro soddisfatto e felice per il grande affetto ricevuto in questi anni e in questi ultimi giorni in particolare. Ho guidato per tanti anni le sorti della locale stazione dei carabinieri con estrema onestà e sincerità. Non c’è stato un giorno della mia vita in cui mi sia pentito di avere accettato questo incarico, anzi, ringrazierò sempre l’Arma dei carabinieri per l’opportunità offertami. E’ stato entusiasmante e gratificante potermi occupare, coadiuvato da tutti i colleghi, delle esigenze e dei problemi della popolazione. Colgo l’occasione per dirvi quanto sia grande l’affetto, la stima e il rispetto che, da sempre, ho nutrito per tutti, sempre ricambiato dall’intera popolazione che, sin dal primo momento, ha accolto me ed i miei familiari come parte integrante della comunità. Pur non essendo di origini toscane, da subito mi sono sentito a casa, perché tutti, sempre, ci hanno fatto sentire parte vitale della città. E’ stato bello, da uomo e da militare, prendermi cura delle vostre esigenze e sarò sempre a disposizione con il mio bagaglio di esperienza e conoscenza».
Cataldo rivolge attraverso le nostre pagine un saluto affettuoso e sincero al sindaco di Agliana e a tutti i membri delle amministrazioni comunali che si sono succedute nel tempo, alle comunità parrocchiali, alle varie associazioni presenti sul territorio, alla Misericordia, alle attività produttive e commerciali, ai colleghi della locale caserma, al Comando provinciale di Pistoia e alla Legione toscana, al personale della Questura di Pistoia, della Guardia di finanza, della Prefettura, ai vigili del fuoco, al corpo forestale dello Stato, alla polizia municipale di Agliana, ai sindaci, alle amministrazioni comunali e alla polizia municipale di Montale e Quarrata, all’autorità giudiziaria, al personale di tutte le strutture sanitarie e delle Poste, nonché ai rappresentanti della stampa locale e ai familiari dei colleghi: «Che mi hanno e ci hanno supportato in tutti questi anni» afferma. «Ma un saluto particolare lo rivolgo all’intera cittadinanza aglianese, ringraziando per la preziosa collaborazione che ci ha consentito di raggiungere, giorno dopo giorno, ottimi risultati in termini di sicurezza, serenità e tranquillità per tutti. Auguro tanta salute, felicità e serenità nonché di raggiungere quegli obiettivi che ognuno di noi cerca di perseguire, con umiltà e sacrificio. Accolgo tutti idealmente in un caloroso abbraccio. Concludo con un affettuoso benvenuto al maresciallo Massimo Laccertosa che mi succede nell’incarico e che so possedere particolari doti umane e professionali ed al quale auguro anche qui ad Agliana i migliori successi in collaborazione con il sindaco Giacomo Mangoni, al quale auguro sempre maggiori soddisfazioni nella prosecuzione del mandato».
Antonio Cataldo, nato a Chiusano di S. Domenico (Avellino) prima di arrivare ad Agliana ha prestato servizio a Nuoro, a Muro Lucano (dove ha conosciuto la moglie Mariarosa), a Santangelo dei Lombardi (Avellino) dal 1979 al 1981, quindi affrontando la devastazione del terremoto. Dopo il corso alla scuola sottufficiali Velletri-Firenze, dal 1986 al 1989 ha prestato servizio nel nucleo operativo della Compagnia di Foligno. Dal 1989 al 1993 è stato istruttore alla scuola sottufficiali di Firenze, passando poi al reparto operativo della squadra catturandi. Dall’aprile 1995 a luglio 2016 ha guidato la stazione di Agliana. Ha partecipato a missioni in Kosovo dal maggio 2000 al maggio 2001 e nel 2005. Dal marzo 2012 è Cavaliere ufficiale della Repubblica italiana.
Ringraziamo di cuore il comandante Antonio Cataldo per l’impegno profuso al servizio della comunità aglianese, con rigorosa osservazione dei doveri di militare e instaurando ottimi rapporti con la popolazione.