di Giacomo Bini
dicembre 2013
Nell’anno che sta per concludersi Noidiqua, nelle sue tre edizioni quarratina, aglianese e montalese, ha voluto raccontare la vitalità della nostra gente che non si piega alla crisi e reagisce alle difficoltà economiche con il talento e lo spirito imprenditoriale, con la solidarietà e la capacità di stare insieme. Non abbiamo voluto entrare nelle case con i malinconici resoconti sugli andamenti dell’economia, che abbondano nelle cronache nazionali e locali. Abbiamo voluto invece diffondere qualche seme di fiducia. Non per accarezzare un cieco ottimismo o per concedere qualche piccolo momento di evasione, ma perché la nostra rivista, per sua natura, si occupa di persone, di associazioni, di storie, di tradizioni locali e proprio in questi elementi troviamo continuamente fattori di forza ed esempi di creatività.
Basti pensare ad alcune realtà imprenditoriali come (per citarne solo due tra le tante significative) la Vannucci Piante che ha creato il primo parco vivaistico d’Europa o la Magigas di Montale che ha partecipato all’impresa storica di raddrizzare la Costa Concordia con i suoi carburanti per gli elicotteri. Abbiamo incontrato la forza della solidarietà nei due centri Caritas di Agliana e di Montale e nel progetto Ginevra per giovani disabili a Quarrata, ma anche la capacità di andare oltre l’assistenzialismo incentivando le nuove idee di lavoro autonomo come nel bando lanciato dal Comune di Quarrata e dalla Fondazione Caript. Ma soprattutto ci siamo imbattuti in tante persone dotate di talento e competenza: artisti e medici, musicisti e sportivi, ai quali abbiamo voluto dedicare spesso le nostre copertine. Un’altra risorsa importante, per certi versi inusitata, cui abbiamo dato risalto, è il rinnovato senso civico di quei gruppi di cittadini, in particolare a Montale, che si sono rimboccati le maniche per prendersi cura di giardini pubblici e di arredo urbano, colmando una carenza di soldi e di interventi da parte dell’ente pubblico.
L’antidoto principale alla crisi, che tenderebbe a isolare e far chiudere ciascuno sui suoi problemi individuali, è la capacità di stare insieme. Da questo punto di vista non mancano i segnali positivi, come la ricchezza crescente dell’associazionismo, vera spina dorsale della nostra società civile oppure, per citare un evento d’attualità, la mobilitazione dell’intero paese di Montale per la mostra di Caravaggio dal 7 dicembre al 6 gennaio alla villa Smilea di Montale, il cui ricavato andrà al Meyer di Firenze e all’ospedale del Cuore di Massa. Non è da trascurare anche la rinascita dei tornei dei rioni: quello di Quarrata, rilanciato quest’anno con immediato successo, la corsa dei ciuchi di Agliana, che è ripresa dopo una lunga interruzione e il torneo dei rioni di Montale che prosegue la sua radicata tradizione.
Non si pensi che si voglia sottovalutare o sottacere la portata dei problemi, a cui non abbiamo mancato di dare risalto, come i due gravi allagamenti in un solo anno, il 18 marzo e il 21 ottobre, l’insufficienza della viabilità, con i tratti quarratino e montalese della nuova tangenziale di Prato ancora da finire, le carenze dell’edilizia scolastica e dei trasporti pubblici. Nel 2013 si è anche registrato un salto di civiltà con l’avvento della raccolta differenziata in tutti e tre i comuni; anche in questo caso i cittadini hanno saputo fare la loro parte raggiungendo il 70% di differenziata in pochi mesi. Per questo e per tutto quanto abbiamo visto e raccontato, ci sentiamo di avere fiducia nella gente della piana.
Auguri a tutti Buon Natale e soprattutto di un felice Anno Nuovo.