di Piera Salvi. Foto: Adriano Tesi.
dicembre 2015
Bar Nazionale e famiglia Frosini: un binomio inossidabile. L’attività iniziò nel 1959, al numero 72 di via Roma, a pochi metri di distanza dall’attuale sede, dove il locale si trasferì nel 1976. Quando il Bar Nazionale traslocò, Riccardo Frosini aveva 16 anni e nel nuovo bar, che nel 1959 era stato aperto dai suoi genitori Gianfranco e Diana, cominciò a fare il gelato. Negli anni Ottanta era il ritrovo preferito di tanti giovani, non solo aglianesi ma anche dei comuni limitrofi. «Un vero boom, che durò per tutti gli anni Novanta» ricorda Riccardo. «La crisi a livello generale è iniziata nei primi anni duemila, ma fino al 2005 abbiamo continuato ad essere un punto di ritrovo molto ambito».
Passione e voglia di rinnovarsi hanno sempre animato la famiglia Frosini; dal 1985 si è inserita nell’attività la moglie di Riccardo, Lucia e negli anni Novanta il locale venne di nuovo rinnovato. Importante è stata anche la collaborazione di Alvaro Salvi, zio di Riccardo.
Da un anno dietro il banco c’è anche Massimiliano Frosini, il figlio ventenne di Riccardo e Lucia che, terminata la scuola alberghiera, si è appassionato all’attività dei genitori. «La scommessa per sfidare la crisi» dicono Riccardo e Lucia «è puntare sulla qualità. Il nostro gelato è artigianale, semplice e naturale, con frutta fresca, materie prime di qualità e pistacchi di Bronte, patria del pistacchio». Lucia è di origine siciliana e per lei è più facile avere il pregiato pistacchio di Bronte (in provincia di Catania) dal produttore al consumatore. L’ultima novità è l’innovazione nella pasticceria, con squisiti biscotti naturali, anche questi al pistacchio di Bronte. Riccardo e Lucia sono ormai forti della loro lunga esperienza in questo lavoro (40 anni per lui, una trentina per lei) e accomunati dalla passione, ma la garanzia del futuro, nel binomio Bar Nazionale-famiglia Frosini è l’entusiasmo con cui Massimiliano affianca i genitori. In questo locale c’è un grande spaccato di storia aglianese, di giovani che fra quei tavoli si sono innamorati, forse di qualche delusione, ma per qualcuno anche il coronamento dell’amore con il matrimonio.
Non solo giovani, al bar Nazionale, ma anche punto di riferimento per gli sportivi o luogo dove anche con i capelli bianchi ci si può recare per fare due chiacchiere. Nella prima metà degli anni Novanta, la domenica pomeriggio e la domenica sera, erano prevalentemente gli appassionati di calcio ad affollare il bar per vedere in diretta le partite. Oggi è un locale per tutte le generazioni. La vicinanza al parco Pertini, soprattutto nella bella stagione, favorisce l’afflusso, pure dall’area pratese, delle famiglie e dei golosi del gelato di qualità. Un’arte che anche Massimiliano sta imparando: la promessa per il futuro è lui.