di Marco Bagnoli
febbraio 2013
La fotografia pubblicata qua sopra ritrae i tre bibliotecari di Agliana – Debora, la Pina dietro di lei e Riccardo – oltre al consigliere comunale e referente per le attività culturali della biblioteca, Paola Cipriani. Sullo sfondo s’intravede uno scorcio dei locali e la copertina di un paio di libri – un piccolo indizio del traffico di idee e di pensieri che qua si affollano ogni giorno, una realtà ben più complessa di una montagna di carta e inchiostro. La biblioteca di Agliana viene istituita nel 1972, nella convinzione che essa rappresenti uno dei centri aggregativi più importanti di una comunità; all’epoca, in particolare, si condivideva una pressante esigenza di apertura, una voglia di conoscenza intesa principalmente come scoperta di sé, come un’indagine tesa a verificare il proprio livello di curiosità – negli stessi anni, del resto, questa stessa euforia si manifesta nei numerosi gruppi artistici, dalla pittura alla fotografia. Quasi a rimarcare la sua diretta emanazione dalle aspettative di un intero paese, nel corso degli anni si avvicendano varie sedi, via via sempre più ampie e spaziose, fino all’attuale sistemazione di via Goldoni, nell’ambito delle strutture scolastiche dell’Istituto tecnico Aldo Capitini. Inoltre la “missione” forse più profonda e specifica della biblioteca è la narrazione e la conservazione della memoria storica del territorio, cui è affidata un’apposita sezione.
Chi sono gli utenti della biblioteca? Siete voi, verrebbe da rispondere, se è vero che l’anno passato ha registrato più di 18.000. Si comincia con i bambini piccoli in età di asilo, per passare poi ai ragazzini delle elementari, che peraltro vengono attivamente coinvolti in iniziative guidate dai loro insegnanti mirate alla scoperta di cosa sia e di come funzioni una biblioteca; i frutti evidentemente non si fanno attendere, se una parte cospicua degli utenti è rappresentata da studenti di scuole medie e superiori, senza per questo farsi mancare gli universitari, che quà si riuniscono per preparare gli esami. È a questo punto che l’analisi demografica si fa interessante, perché se è vero che anche gli adulti e i giovani adulti non mancano di far rilevare la loro presenza – magari prendendo spunto dai figli che accompagnano – è però nella fascia dell’età “matura” che si riscontra una concentrazione di una certa importanza: possono essere genericamente inquadrati nella tipologia dei pensionati e si distinguono nell’assiduo interessamento per la novità. È bene infatti ricordare che non di soli libri vive la biblioteca, ma anche di quotidiani e periodici, vale a dire l’emeroteca, un’apposita sala nella quale si distinguono per numero i signori uomini, mentre le donne sembrano trattenersi di preferenza nell’ala canonica della narrativa; in questa fascia d’età è altrettanto presente l’interesse per la saggistica e la cinematografia. Una delle principali differenze della sede attuale dalla precedente è la presenza di un ampio catalogo di audiovisivi – musica su CD, film e documentari in VHS e DVD, compresi teatro e cartoni animati per i severi cultori dell’uno e degli altri. In questo senso la biblioteca chiude il cerchio e unisce alla doverosa aspirazione alla conoscenza anche quella altrettanto legittima alla curiosità e al divertimento, banale ma vero, tanto più sentita in tempo di crisi: i servizi offerti, inutile dirlo, sono tutti assolutamente gratuiti e consentono ad un pubblico vario e vasto di poter rintracciare una risposta alle loro domande, piccole o grandi che siano.
Un salto organizzativo decisamente sensibile è stato compiuto con l’avvento di Internet, le cui ripercussioni vanno ben oltre l’aspetto prettamente tecnologico, investendo massicciamente anche l’ambito sociologico e relazionale – tuttavia, questo per noi rappresenta la possibilità di gestire on-line il catalogo della biblioteca di Agliana e delle altre biblioteche coordinate nella rete della Provincia di Pistoia, la REDOP, che fa capo alla biblioteca San Giorgio, oltre a consentire al singolo utente di accedere alla rete a costo zero. La biblioteca è la sede ideale per organizzare la presentazione di un libro, per allestire una mostra pittorica o fotografica, o magari per coinvolgere i bambini con una serie di letture, come è avvenuto negli ultimi anni il sabato mattina – un modo eccellente per attirare anche i loro giovani genitori. La biblioteca non può certo esimersi dal prendere parte alle iniziative del Giugno aglianese e difatti è proprio nei suoi spazi che nasce l’idea della Maratona di lettura, alla quale chiunque può partecipare leggendo il passo di un libro a sua scelta nell’ambito di un argomento dato, allo scopo di condividere quello che piace con la ferma speranza di stupire tutti gli altri. È sempre in biblioteca che si trovano i volumetti di racconti scritti dai partecipanti al concorso annuale di Agliana racconta – lavori di fantasia e non il cui tema o ambientazione è Agliana. Non si può infine parlare della biblioteca di Agliana senza parlare di Angela, la prima bibliotecaria che per vent’anni ha accolto amici e compaesani: questa non è un’altra storia e ve la racconteremo presto.