Centro commerciale La Ferruccia – vent’anni di attività

Centro commerciale La Ferruccia – vent’anni di attività

di Piera Salvi. Foto: Gabriele Bellini

dicembre 2024

«C’era una volta un babbo nato e cresciuto in quel della Ferruccia, che conduceva una piccola mesticheria del paese, dedito al lavoro e alla famiglia. Spesso, passando vicino ad un campo incolto del posto, diceva alla sua bambina: “Vedi quel fazzoletto di terra lì? Mi piacerebbe comprarlo per costruirci una mesticheria nuova”».

Quel babbo era Gianfranco Gori, purtroppo scomparso il 31 maggio 2019. Quella bambina, oramai cresciuta, è Barbara Gori e ci narra una storia di sentimento, passione e attaccamento al territorio, di una “visione” sulla quale in pochi avrebbero scommesso: il Centro commerciale della Ferruccia, attivo dal 24 settembre 2004. «Quel piccolo fazzoletto di terra fu messo in vendita, con parte del terreno circostante» racconta Barbara. «“Troppo grande per un ometto piccolo come me”, pensò quel babbo. Ma sua moglie Rosanna Bacarelli, più istintiva, lo incitò all’acquisto: “Dopo tanta dedizione e sacrificio, dai forma al frutto del tuo lavoro e buttati, ne faremo qualcosa di utile e bello per il paese”. Grazie al coraggio della compagna di vita e alla grande forza di volontà che aveva da sempre contraddistinto quel piccolo ma grande uomo, si buttarono nell’avventura e nacque il nostro piccolo Centro commerciale. Il progetto originario si trasformò in uno più complesso ed ambizioso e il sogno divenne realtà. L’attenzione è stata da sempre rivolta a creare uno spazio fruibile per la comunità, dal grande giardino cui tutti possono accedere, cercando di percepire i bisogni e le necessità del nostro piccolo tessuto sociale, selezionando servizi utili per il paese, non replicando i servizi già esistenti, valorizzando il territorio e creando un centro commerciale naturale sempre più ricco e variegato. L’idea sembra sia stata vincente: è il nostro ventesimo anniversario. Tra questo piccolo centro, gli esercizi di vicinato storici e gli altri servizi che esistevano in zona, si sono sviluppate naturalmente sinergia e collaborazione, tanto da rendere la nostra realtà un riferimento per molte persone del paese e non solo, punto di ritrovo e ricreazione per giovani e meno giovani».

Varie le attività e le gestoni che si sono succedute nel tempo. Oggi il gruppo si compone per lo più di giovani esercenti pieni di voglia di far bene e crescere. Il Centro commerciale della Ferruccia è un esempio di valorizzazione del territorio e di come la collaborazione consente di sopravvivere con soddisfazione anche ai piccoli esercizi di vicinato. Ecco la voce degli esercenti.

Sabrina Bonacchi (Parrucchiera Sabrina style) dal settembre 2004.

«Per me è stata una scelta molto coraggiosa. Avevo un negozio già avviato e quando sono venuta a conoscenza della costruzione di un centro dove ci sarebbero stati vari negozi ho preso la mia decisione. Parlandone con Gianfranco l’ho scelto addirittura sul progetto. E’ stata una decisione giusta. Ci sono stati anche periodi un po’ bui, come la pandemia, però in questi venti anni ho lavorato e mi sono sempre impegnata nel mio piccolo e in un ambiente molto accogliente e amichevole, sia con gli altri esercenti che con i proprietari. Sono arrivata all’età della pensione e per ora sono qui».

Farmacia comunale 6 (amministratore delegato dottoressa Sandra Palandri), dal 2007.

«La farmacia nel centro commerciale, piccolo ma ben organizzato, contribuisce all’offerta dei servizi, svolgendo un ruolo naturale di presidio socio-sanitario. E’ una farmacia di quartiere, punto di riferimento assai gradito dalle persone. Conoscersi tutti permette di instaurare relazioni costruttive dal punto di vista professionale e umano. Il rapporto con le altre attività è improntato alla collaborazione e al sostegno reciproco. La condivisione di alcuni spazi, la partecipazione nella realizzazione di eventi, ne fanno un punto di aggregazione e una piccola eccellenza, valore aggiunto di questo luogo. I risultati ci incoraggiano a guardare avanti con rinnovato ottimismo e fiducia».

Daniela Bargiacchi (Estetica Daniela), dal 2008.

«La mia avventura è iniziata nel giugno del 2008. Sono nata e cresciuta alla Ferruccia quindi è stato proprio un istinto il voler investire sul posto dove si ha le proprie origini, mi sento di ringraziare veramente di cuore tutte le mie clienti che hanno posto fiducia in me e sul mio lavoro».

Giovanni Innocenti e Martino Tasselli (Pizzeria Spizzettando) dal 2014 (la pizzeria c’è dal 2004).

«La nostra storia inizia nel 2014, quando abbiamo deciso di acquistare l’attività della pizzeria a taglio, spinti dalla voglia di lavorare e di creare qualcosa di nostro. Sono passati dieci anni, nei quali abbiamo investito tempo, risorse e tanta passione, che oggi ci dà tanta soddisfazione».

Marco Busatti (Ristorante Busatti), dal 2018.

«Con il nostro ristorante abbiamo affrontato una sfida importante, portare una cucina metropolitana nel piccolo borgo della Ferruccia, valorizzato da tante eccellenze del territorio, portate avanti negli anni da famiglie aglianesi, come la nostra che ha creduto in questo progetto».

Richard Pratesi (Gelateria Il giardino delle golosità) dal 2022 (la gelateria c’è dal 2004).

«Ho scelto di aprire la mia attività nel centro della Ferruccia perché qui ho trovato alcuni degli ingredienti fondamentali che rispecchiano la nostra filosofia di natura e accoglienza, nel verde del nostro giardino».

Enrico Storai e Sandro Sermi (in rappresentanza di Archist architettura e Archist immobiliare) dal 2022 occupano il fondo in cui c’era la filiale del Monte dei Paschi.

«Noi siamo gli ultimi ad essere stati accolti in questo piccolo ma completo centro commerciale. Un insieme di attività che, con la dedizione e l’impegno di chi ci lavora, si pone come punto di riferimento e fulcro della vita quotidiana degli abitanti di Ferruccia e dei paesi limitrofi».

Barbara e Rosanna concludono: «Come custodi di questo sogno diventato realtà, ringraziamo tutti coloro che lo hanno reso possibile: i progettisti e i costruttori, chi ci ha dato fiducia investendoci tempo e risorse, tutti gli interlocutori che hanno a che fare con noi in maniera continuativa, il giardiniere che con tanto amore e dedizione ne cura la manutenzione. Una positiva testimonianza di come si possano sviluppare sinergie tra piccoli esercizi di vicinato, oramai spesso fagocitati da grande distribuzione e acquisti on-line. Ci auguriamo che la nostra esperienza rappresenti un’iniezione di fiducia verso la piccola imprenditorialità anche in tempi economicamente non facili come quelli che stiamo vivendo».

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