di Piera Salvi (tratto da La Nazione)
settembre 2013
Il vice sindaco di Agliana, Italo Fontana e il coordinatore del gemellaggio tra Agliana e Mallemort de Provence, Daniele Neri, hanno celebrato il ventesimo anniversario del patto di amicizia tra le due comunità recandosi in bicicletta nella cittadina provenzale. Impresa che li ha impegnati dal 5 al 10 agosto, per un totale di 715 km, percorrendo in media 120 km al giorno. Neri, appassionato ciclista, due volte alla settimana si dedica per tre ore circa a passeggiate in mountain bike nei boschi insieme agli amici del gruppo “Mtb Il circolino”, ma è alla prima impresa da cicloturista. Fontana, sportivo dedito soprattutto a podismo e rugby, da una decina d’anni in agosto si concede un’avventura da cicloturista, in Italia o all’estero.
Le più importanti, il viaggio a Lourdes (1250 km, con altri amici) e il giro della Corsica (750 km da solo). «Il progetto di andare in bici a Mallemort era nei nostri pensieri da tempo ed abbiamo pensato che l’anno giusto per attuarlo fosse questo, dato che ad ottobre celebreremo ufficialmente 20 anni di gemellaggio» riferiscono Neri e Fontana.
Quali sono state le maggiori difficoltà durante il percorso? «Liguria, Costa azzurra e Provenza si caratterizzano per un territorio vallonato, quindi con molti saliscendi e portarsi dietro 20 chili di roba più la tenda in certi momenti è stata dura». E le maggiori soddisfazioni? «La gentilezza delle persone nel darci informazioni, le opportunità d’incontro con altri cicloturisti italiani e stranieri. La calorosa accoglienza all’arrivo a Mallemort, dove ci aspettavano il presidente del gemellaggio Raymond Carrere e tante persone. E’ stato bellissimo trovare tratti di piste ciclabili, circa 50 km in Francia e 25 km in Italia, in Liguria realizzati in tratti di ferrovia dismessa. In Francia, anche sulle statali ci sono banchine percorribili in bici in tutta sicurezza. Inoltre, nel traffico, sia in Italia che in Francia, abbiamo riscontrato grande rispetto per noi da parte degli automobilisti». Il bello è stato anche conoscersi meglio… «Ho scoperto la determinazione di Daniele» riferisce Fontana, «mi ha stimolato molto e ci ha accomunato la passione per la bici e per lo sport ambientale». «Ero alla prima esperienza e Italo mi ha dato forza. In questo periodo sono cassintegrato e questo viaggio mi ha aiutato a liberarmi dalle preoccupazioni» aggiunge Neri.